quesito numero quarantanove

Quesito n. 49

“Il tempo, ciò che gli orologi quantificano e misurano, è qualcosa che consiste nel passare. Il tempo è, per eccellenza, ciò che passa e i cronometri raccontano il suo passaggio. È un passare incessante, infaticabile, inesorabile: non si ferma mai. È un flusso”. (da “Meditazioni del Chisciotte” di J. Ortega y Gasset, Giunti Editori Napoli, p. 197)

Noi dove ci collochiamo in questo flusso? Ne cogliamo lo scorrere? Abbiamo tempo di pensare al tempo ma soprattutto siamo consapevoli di poterlo perdere o di non saperlo usare appieno ed in modo giusto?

Maria Domenica Depalo

English version:

“Time, what the clocks quantify and measure, is something that consists of passing in. Time is, par excellence, what passes and the chronometers tell its passage: it is an incessant, indefatigable, inexorable passing: it never stops. It is a flow “. (from “Meditations of the Quixote” by J. Ortega y Gasset, Giunti Editori Naples, page 197)

Where do we place ourselves in this stream? Do we feel the flowing? Have we enough time to think about time but above all are we aware of being able to lose it and about the risk to waste it?

Maria Domenica Depalo

27 pensieri su “quesito numero quarantanove

  1. Ecco, avevo smesso da tempo di pormi questa esistenziale domanda e … niente , non trovando risposte, il tempo lo vivo , tutto , a volte con frenesia di vivere , di arrivare , di fare tutto. A volte poi lascio che quel tutto sia semplicemente io e rallento, rallento tanto fino a fermarmi e mi godo vuoti, silenzi. Mi riprendo me e il mio tempo. ❤️

    "Mi piace"

  2. A me ci vorrebbe una giornata di 150 ore, il tempo mi passa sempre velocemente e non ho mai tempo per fare tutto quello che vorrei….. ( a parte a lavoro che ci sono momenti che si ferma e non vuol sapere di scorrere velocemente…)

    Piace a 1 persona

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.