Lezioni di filosofia per i più piccoli

Lezioni di filosofia per i più piccoli

Quando parliamo di filosofia, tendiamo a pensare ai grandi pensatori del passato come Socrate, Platone ed Aristotele oppure a quelli della contemporaneità come Sartre o Wittgenstein. Li immaginiamo intenti a formulare domande, proporre ipotesi ed elaborare teorie e concetti. Ma chi ha detto che tutto ciò debba essere prerogativa solo dei grandi pensatori?

I più piccoli, contrariamente a quanto si possa pensare, sono dotati infatti di una profondità di pensiero straordinaria che li porta a cercare di capire sempre il perché delle cose. Presi dalla loro curiosità, tuttavia, non sempre sono soddisfatti delle prime risposte ma cercano di andare oltre.

Probabilmente è stata questa la ragione per la quale è nato in Irlanda e nel Regno Unito l’innovativo progetto “Philosophy 4 children” il cui scopo è quello di potenziare le capacità critiche dei piccoli pensatori dai sette anni in poi.

Niente paura! Non vengono impartite delle cattedratiche e pedanti lezioni di filosofia ma vengono proposti degli spunti sui quali riflettere come l’amore, la giustizia, la morte ed il futuro. Nulla toglie ovviamente che si possa parlare dei pensatori più noti usando un linguaggio ed uno stile adatto a questi filosofi d’eccezione.

“Porre domande aiuta sin da piccoli a sviluppare la capacità di discernimento e di disvelamento degli inganni del linguaggio, della tecnologia e del mondo. Nelle scuole irlandesi ed inglesi inoltre sono stati notati miglioramenti didattici e comportamentali grazie all’insegnamento della filosofia. In particolare sembra anche che si litighi meno in aula”.(cit. da freewordsmagazine, vedi giù)

La letteratura è ricca di filosofi che hanno cercato, attraverso i propri scritti, di coinvolgere i piccoli e di insegnare l’arte del riflettere . Basti pensare al mitico Luciano De Crescenzo, il divulgatore per eccellenza del pensiero dall’antichità all’età moderna, autore di “7 idee per 7 filosofi”, destinato ai piccoli lettori oppure a Jostein Gaarder, scrittore, filosofo e pensatore norvegese, autore di “Il mondo di Sofia”, che affronta la scoperta della filosofia da parte della piccola Sofia.

Nel nostro piccolo, con le lezioni di filosofia per i più piccoli cercheremo di destare curiosità nei grandi e piccini, proponendo temi ed argomenti il più disparato possibile ma soprattutto aspettando i vostri quesiti, nella speranza che continuino a suscitare altre domande.

Link:

https://freewordsmagazine.wordpress.com/2017/09/11/filosofia-per-bambini-%ce%b3%ce%bd%e1%bf%b6%ce%b8%ce%b9-%cf%83%ce%b1%cf%85%cf%84%cf%8c%ce%bd-conosci-te-stesso/2/

 

Maria Domenica Depalo

 

 

 

 

 

46 pensieri su “Lezioni di filosofia per i più piccoli

  1. molto interessante questo post. Io so che in tantissimi settori oggi c’è l’inversione di rotta e viene coccolato e ascoltato il bambino o il ragazzino che ha l’intuizione giusta, da sviluppare successivamente da noi anziani. Mia figlia ha cinque anni e credimi.. ti fa capire dei concetti con una semplicità e naturalezza da brivido. sono i figli di oggi, le vere menti del domani e vanno coccolate e stimolate a non spegnersi. Il problema è il nostro inquadramento, soprattutto in italia dove le scuole sono instradate verso l’obsoleto distruttivo. Infatti mio marito non vuole mandarla a scuola ma creare una realtà alternativa che sappia valorizzare tutte le intelligenze dei bambini e la loro parte filosofica oltre alla logica e alla matematica

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  2. Mi piace molto questa iniziativa, trovo che stimolare il più possibile i bambini alla conoscenza sia molto utile, inoltre stimolarli a porsi delle domande li farà diventare anche più curiosi! 🙂 baciii

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  3. Grazie a tutti voi per i commenti. I bambini con il loro potenziale e la loro abilità di entrare in profondità sono capaci di formulare pensieri ed ipotesi che non potranno che portare benefici alla loro persona ma anche a noi adulti.

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  4. che bel pensiero, ammetto di non averci mai riflettuto. I bambini sono sorprendenti, riescono a formulare pensieri che i grandi nemmeno si sognano. Andrebbero presi molto più sul serio 🙂

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  5. Riconsiderato qualche annetto dopo, anche Topolino puo fregiarsi della filosofica toga. Sfondi una porta aperta, aiamo noi che dovremmo essere più elastici, i bambini si esprimono usando tutti i 5 sensi , e non di rado qualcuno in più. Per non fare cenno alle domande che sanno sparare a bruciapelo usando gli occhioni di Bamby e gli artigli di giovani falchetti ..
    .

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  6. Ciao… Che piacere leggere questo post! Non ho figli miei, ma avendo insegnato inglese ai piccini ho potuto vedere con i miei occhi quanto sorprendente è la mente dei bambini. E così ricettiva alle influenze esterne, stavo leggendo il commento di un’altra donna il cui marito vorrebbe evitare di mandare il figlio a scuola… ebbene sì… mi trova d’accordo! Certo si potrebbe considerare delle realtà “scolastiche” alternative, che tengano conto di ciò che il bimbo vive a casa, che permettano ai bimbi di esprimere la loro potenzialità senza soffocarla, insomma un sogno…

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    • La mente dei bambini in effetti è piena di sorprese. Tuttavia credo che evitare di mandare il proprio figlio a scuola non permetta l’espressione delle proprie potenzialità appieno.

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  7. Ho segnalato il blog a mia cognata che ha due splendide bimbe. Apprezzo molto ciò che scrivi e venendo da Crotone che è stata la potente Kroton con i suoi Pitagora, Milone, Alcmeone e Filolao ho fin da piccola sentito storie di filosofi. Lo trovo davvero bello questo tipo di approccio e poi la filosofia apre la mente ed aiuta a porsi domande!

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  8. Mi sembra un’ottima idea, ma qui in Italia credo sia difficile da realizzare. A parte una gran quantità di professori incapaci che ho incontrato, vai contro un concetto di molti professori: devo far passare queste ore con il minor danno possibile, non bocciare gli asini perché mi devo garantire lo stipendio (sentito veramente) e affrontare i genitori che vengono ad insultarti in classe perché hai dato 2 al loro bambino che aveva studiato tanto. Anche questo visto di persona. la filosofia è senza dubbio un’ottima materia di riflessione e di spunto, ma prima si devono rieducare i genitori, poi i loro figli.

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  9. Hai ragione, in effetti appena si sente la parola filosofia ci viene da associarla ai grandi pensatori filosofici e mai a dei bambini. Credo che sia un ottimo modo invece per far crescere i più piccoli con una concezione delle cose diversa da noi. Sapere il profondo significato di ciò che ci circonda, dovrebbero inserirla anche nelle scuole italiane

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