L’amicizia

Benvenuti bambini allo spazio dedicato a voi e ai vostri quesiti, pensieri, idee e riflessioni filosofiche. Da oggi, miei piccoli filosofi, ricominciamo un percorso interrotto qualche tempo fa e lo facciamo con un argomento che riguarda tutti noi da vicino: l’amicizia. Da bravi pensatori non ci accontentiamo dell’ovvio ma, da detective quali siamo, indaghiamo cercando di scoprire le ragioni e le cause di qualsiasi fenomeno, da quello più banale a quello più complesso: d’altronde filosofia vuol dire proprio amore per il sapere e la conoscenza. Ecco perché ci occuperemo di questo argomento. Siete pronti a rispondere ad alcune domande ma soprattutto a rifletterci su?

Che valore date ai vostri amici e voi che tipo di amici siete?

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Moltissimi filosofi hanno già affrontato questo tema in passato. Uno di questi fu lo stagirita Aristotele (384 a.C. – 322 a.C) che ne parlò nell’opera Etica Nicomachea. Conosceremo meglio questo studioso in futuro quando parleremo di logica e di scienza. Per adesso sappiate che fu un appassionato di…. ogni cosa (era infatti un polimata) e quindi anche di amicizia.

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Fu proprio Aristotele a pronunciare un pensiero sul quale potremo indugiare un po’. Che ne dite? Egli afferma che Ci sono tre tipi di amicizia: amicizia basata sul piacere; amicizia basata sull’interesse; amicizia basata sulla bontà (cit. Arist). Quindi secondo lo stagirita, si può essere amici solo per gioco (quindi temporaneamente) oppure per interesse (se si vuole qualcosa dall’altra persona).

Tuttavia non sono proprio la fiducia, il rispetto e l’affetto le basi di una solida e vera amicizia, cioè di un’amicizia basata sulla bontà? Quindi vi chiedo: si diventa amici solo per divertirsi, per avere qualcosa in cambio oppure per affetto? E voi che amici siete?

Se vi va, rispondete alle mie domande e fatemi sapere cosa ne pensate.

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Maria Domenica Depalo

45 pensieri su “L’amicizia

  1. Amicizia, questo termine così sconosciuto ai nostri giorni! ormai un valore che si è andato perdendo sempre di più, si fa strada l’amicizia per convenienza e non quella vera, fatta di rispetto, fiducia, ma soprattutto di onestà. Si dice sempre quello che si pensa a una vera amica, anche le cose non troppe belle, questo perchè è un modo per dimostrarle che teniamo davvero a lei

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  2. ciao più che 3 tipi di amicizia ritengo ci siano diversi tipi di persone e, in base al proprio carattere alla propria sensibilità e empatia si sviluppano quindi rapporti di amicizia diversi con le persone per questo in genere il detto “pochi ma buoni” è sempre azzaccatissimo

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  3. Una personale mia idea di amicizia, perché con le amiche ne ho passate davvero tante, più perse che trovate, soprattutto deludenti, infatti adesso posso dire che le amicizie si possono contare facilmente sulle dita di una e dico una sola mano ✋ questo perché non arrivo al secondo dito, perché me ho una sola. Forse veramente poco ma mi basta. Saluti Maria

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  4. Gli amici, quello che mi sta mancando maggiormente in questo periodo. Mi mancano le uscite, scambiare due chiacchiere al bar davanti ad un caffè, le uscite di gruppo e le cene in compagnia. Che amica sono? ho poche amiche al quale tengo molto e che sento costantemente. Se poi sono una buona amica… quello dovrebbero dirlo loro.

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  5. Credo che i bambini, soprattutto quelli molto piccoli, non abbiano la malizia di essere amici di qualcuno per interesse.
    Per me i veri amici si contano sulle dita di una mano, a volte si ha la fortuna di doverne usare due ma molto raramente il numero supera la decina. Qante persone ci sono amiche solo quando sanno di ricevere qualcosa in cambio? E quanti ci abbandonano nel momento in cui siamo noi ad aver bisogno di loro?
    Non voglio apparire drastica e pessimista ma sono arrivata a questa triste conclusione dopo aver preso tante, troppe batoste!

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  6. Credo che il concetto di amicizia sia molto lineare quando si è bambini. Non si conosce ancora la fiducia, tutti sono amici. Il problema è quando si cresce e si arriva alle prime batoste.

    Da adulti siamo molto più selettivi. Amici sono le persone che voglio nella mia vita, di cui mi fido e che sono una seconda famiglia. Tutti gli altri sono conoscenti.

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  7. Una bella riflessione da cui precede spunto. Credo che il significato dell’amicizia cambi a seconda dell’età e mentre da piccoli si è più spontaneo crecendo forse si mettono in gioco altri interessi. Io personalmente ho diverse tipologie di amicizia ma alla base di ogni rapporto posso asserire com certezza che c’è la mia assoluta disponibilità a dare e ascoltare incondizionatamente.

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  8. Credo che a volte l’amicizia come l’amore sia anche questione di chimica. Persone che senza un apparente motivo si sentono attratte l’una dall’altra e che solo con il trascorrere del tempo capiranno cosa le accomuna.

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  9. Questo articolo è stato davvero piacere leggerlo 🙂 io, per esperienza personale, non ho tantissima fortuna nel ambito amicizia..per via di esperienze..ma comunque.. chi trova un amico (vero) penso trovi davvero un tesoro!

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  10. Fare amicizia da bambini è, a mio avviso una questione d’istinto, a seconda del proprio carattere e di cosa abbiamo necessità in quel momento. Il difficile è l’amicizia fra persone adulte e devo dire, in tutta onestà, non mi è riuscito ancora, di trovare un adulto, che avesse voglia di instaurare un’amicizia più profonda di una semplice conoscenza.

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  11. Ai suoi tempi il saggio stagirita non aveva le conoscenze fisiche e biologiche di cui ci possiamo avvalere oggi, ma una cosa l’aveva ben capita: l’essere umano ha bisogno di interazione sociale per svilupparsi e vivere bene. Aristotele, a parte i 3 tipi descritti, ideò anche l’amicizia basata sulla bontà, che secondo lui era confrontabile al rapporto amoroso. Un’amicizia rara, difficile da costruire ma anche da distruggere, perchè con fondamenta spesso forti e caparbie.

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  12. Che bell’articolo su uno dei valori che più mi piacciono, l’amicizia! Personalmente non ho molte amiche, ma quelle che ho sono davvero super, quasi delle sorelle. Ed è incredibile come le amicizie più solide si formino nell’età dell’adolescenza. Poi più si cresce, più è difficile trovare nuove amicizie, o magari crescendo si cambia e si impara a fare più selezione…

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  13. Un bell’articolo che fa riflettere. E’ vero: la definizione migliore di amico è quella della persona che lo è per bontà. Forse per le altre due definizioni, proprio perché guidate da degli “scopi”, non usiamo più dire “amicizia”, piuttosto “conoscenza” sarebbe più appropriato. E’ comunque un’ottima lezione di vita!

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  14. Secondo me la questione non è che tipo di amica sono, ma che tipo di amicizie mi circondano. Niente di peggio che dare amicizia basata sulla bontà, e ricevere in cambio amicizia basata sull’interesse. Ne parlo per esperienza diretta, purtroppo.

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  15. Sembra un concetto semplice, quello di amicizia, da insegnare solo ai bambini. Invece il concetto di amicizia, così come lo spieghi chiaramente ai tuoi piccoli lettori, purtroppo è sconosciuto anche alla maggior parte degli adulti…

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  16. Onestamente, anche se so che non è una cosa bella, ho ormai raggiunto una consapevolezza personale, nel quale ciò che conta prima di tutto è me stesso e lo stare bene. Amici? Sulle dita di una mano ma che, nonostante siano strettissimi, non riesco ad affezionarmici come dovrebbe essere un’amicizia. Un’amicizia per convenienza? Perché no se porta a qualcosa di buono. Chiaramente non ci devo uscire, parlarci più di tanto o fare chissà che cosa.

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  17. Amici pochi, conoscenti molti. Purtroppo con le donne ho molta difficoltà a fare amicizia. C’è sempre competizione, inutile che ci raccontiamo storie, non è la stessa cosa per i maschi. Sono simpatica a donne più grandi di me, con qualche neurone in testa. Altrimenti no. Si credono tutte bellissime, eleganti, intelligenti e superiori. Poi se c’è un uomo appena decente, l’amicizia e tu non esisti più. Amici per convenienza ne conosco davvero tanti. Adesso è così purtroppo.

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  18. L’amicizia é una bella parola, ricca di significato . Anche se di questi tempi se ne perso un pò il senso. In una società nel quale é più importante sentirsi invidiati che accettati, nel quale conta di più quanti like si hanno ad una foto che la persona (o le persone) che si hanno al proprio fianco, diventa un concetto per niente scontato.

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  19. Posso ritenermi fortunata ad essere una di quelle poche persone che ancora oggi è riuscita a scoprire il vero senso della parola “amicizia”.
    Personalmente penso che l’amicizia si debba fondare su un sentimento vero, senza doppi sensi ma soprattutto senza doversi aspettare niente in cambio dall’altra persona. Ovviamente intendo l’amicizia vera, quella con la A maiuscola, quelle poche persone con le quali si instaura un rapporto di fiducia e rispetto che si porterà avanti per tutta la vita. Sfortunatamente, al giorno d’oggi, i veri rapporti d’amicizia tendono a scomparire, in quanto stanno nascendo sempre più spesso “legami di amicizia” per interesse….

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