L’importanza della leggerezza
Bentornati amiche ed amici della filosofia,
oggi ci occupiamo di leggerezza. Ovviamente non parleremo dei chili di troppo da smaltire dopo le feste ma ci occuperemo della concretezza e pesantezza del reale. Il lavoro, la famiglia, gli amici, la palestra: quanto ci influenzano e in che modo?
Quanto siamo presi dalla concretezza del reale? Quanto rischiamo di farci travolgere da essa o addirittura quanto tentiamo di estraniarci dalla realtà perché troppo difficile da sopportare?
Personalmente ritengo che per quanto difficile, pesante ed imprevedibile possa essere la realtà, la consapevolezza del reale non necessariamente contrasta con un modo di approcciarvisi “leggero” per l’appunto. D’altro canto Italo Calvino amava affermare:
“Prendete la vita con leggerezza, che leggerezza non è superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”. (tratto da “Lezioni americane”)
Cosa pensate delle parole di Calvino? Ma cosa succede se i macigni sul cuore sono fin troppo pesanti tanto da impedire di planare?
Come possiamo alleggerire il nostro e l’altrui cuore?
Maria Domenica Depalo