7 passi nel Medioevo

Per chi ama “l’età di mezzo”, le sue tradizioni, moti ed eventi, “7 passi nel Medioevo” è il corso ideale da seguire. Esso permette di conoscere le basi della rievocazione storica di questa età straordinaria.
Organizzato dalla Pro Loco di Giovinazzo, è in corso dal primo aprile e continuerà fino al 13 maggio dalle 17 alle 18.30 presso la cittadella di Giovinazzo.
Dimenticavo: è tutto gratuito!
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I love Lego

If you have played with Legos at least once in your life, you can’t lose the incredible opportunity to visit “I Love Lego”.

Yes, precisely. I’m talking about those plastic bricks with which many enthusiasts of all ages have built castles, houses or boats over time.

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Friends, we have time until the 19th March 2023 to spend our time in Bari, marvellous city in South Italy and to discover its centre and the Murat Space where you can find this exhibition. Thanks to “I love Lego” we will be able to admire “castles inspired by the epic medieval battles and scenes of the Second World War; the contemporary city with its skyscrapers, the historic center, the recreational areas and the railway stations, and the glimpses of the streets of the historic center of typical Bavarian villages; the reproduction of a Christmas landscape full of surprises” (cited from. https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego).

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It will also be possible to get lost among fictional settings and characters such as Harry Potter or Darth Vader as well as among the reproductions of works of art such as the Mona Lisa and some works by the Mexican artist Frida Kahlo.

You can find those photos in pixabay.com

All that remains is to catapult ourselves into the Murat Space from Tuesday to Sunday from 10 to 20 and get lost in the imagination and passion among colored bricks and dreams to be built.

Good fun!

Links:

https://fuoritempofuoriluogo.com/?p=4134

https://spaziomurat.it

https://www.ansa.it/puglia/notizie/2022/12/09/i-love-lego-apre-a-bari-in-mostra-i-famosi-mattoncini_3f4fbdb7-ab48-4df2-9a9a-31ad7997f66f.html

https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego

Maria Domenica Depalo

I love Lego

Chi di noi non ha giocato almeno una volta nella vita con i Lego? Sì, proprio quei mattoncini di plastica con cui moltissimi appassionati di tutte le età hanno costruito nel tempo castelli, case o barche. Ovviamente amici sono tutte cose che io non ho mai realizzato (lo ribadisco onde evitare dimostrazioni pratiche  😅 ).

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Perché ve ne parlo? Ma perché fino al 19 marzo 2023 abbiamo l’occasione straordinaria di visitare una magnifica mostra dedicata proprio a loro. Si tratta di “I love Lego” ed è ospitata dallo Spazio Murat, in pieno centro a Bari.

Potremo ammirare “castelli ispirati alle epiche battaglie medievali e scene della seconda guerra mondiale; la città contemporanea con i suoi grattacieli, il centro storico, le aree ricreative e le stazioni ferroviarie, e gli scorci delle vie del centro storico di tipici villaggi bavaresi; la riproduzione di un paesaggio natalizio pieno di sorprese” (cit. da. https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego).

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Sarà anche possibile perdersi tra ambientazioni e personaggi di fantasia come Harry Potter o Dart Fener nonché tra le riproduzioni di opere d’arte come la Gioconda ed alcune opere dell’artista messicana Frida Kahlo.

tutte le immagini sono di pubblico dominio (pixabay.com)

Non resta allora che catapultarsi nello Spazio Murat dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 e perdersi con l’immaginazione e la passione tra  mattoncini colorati e sogni da costruire.

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Buon divertimento!

Link:

http://www.spaziomurat.it/

https://www.ansa.it/puglia/notizie/2022/12/09/i-love-lego-apre-a-bari-in-mostra-i-famosi-mattoncini_3f4fbdb7-ab48-4df2-9a9a-31ad7997f66f.html

https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego

Maria Domenica Depalo

La mostra “Bansky realismo capitalista” a Bari

La mostra “Bansky realismo capitalista” a Bari

Dopo “Planet or Plastic?” del National Geographic, il Cinema Bif&st e la nuova edizione del World Press Photo, il capoluogo pugliese accoglie ed ospita la mostra dedicata al grande Bansky, Bansky realismo capitalista.

Scenario di questo grande evento è il Teatro Margherita in Piazza IV Novembre. Curata da Stefano Antonelli e Gianluca Marziani e promossa dal Comune di Bari, prodotta e organizzata dalla “MetaMorfosi Eventi” con il supporto della Regione Puglia, essa sarà visitabile dal pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 10:30 alle 20:30 e dal venerdì alla domenica dalle ore 10:30 alle 21:30, fino al 12 giugno 2022.

photo©MariaDomenicaDepalo

Si tratta di un’occasione straordinaria per la nostra regione, come sottolineano sia il sindaco di Bari, Antonio Decaro che il presidente della regione Michele Emiliano.

Parlare di street art oggi, e farlo con quello che è unanimemente considerato il più grande street artist della scena mondiale, significa immergersi totalmente nel dibattito attuale, toccando con mano il potere dirompente dell’arte, in particolare quella di strada, nel panorama storico-sociale contemporaneo  (cit. di Antonio Decaro da http://www.arte.it/calendario-arte/bari/mostra-banksy-realismo-capitalista-84619 )

Verranno presentati vari lavori e video ma l’attenzione non potrà non essere catapultata da Girl with Balloon, serigrafia su carta risalente al 2004 e 2005, e da “Love is in the Air“, che riproduce un giovane che lancia un mazzo di fiori.

photo©MariaDomenicaDepalo

Ricca di significato, ironia, mistero e profondità, la mostra appare come un’occasione unica per la nostra città ed i baresi per conoscere un artista mai banale, ma intenso ed attento alla realtà che lo circonda.

photo©MariaDomenicaDepalo

Ma chi è Bansky? In realtà non lo sappiamo con precisione. Forse è nato nel 1974 – nella cittadina inglese di Bristol. Forse ha vissuto in una famiglia operaia oppure no. Forse è membro del ceto borghese.

Probabilmente ha trascorso vissuto la sua adolescenza in un quartiere periferico sempre di Bristol.

Sembra che non abbia mai frequentato l’Accademia delle Belle Arti. I suoi primi murales sono stati realizzati nel centro giovanile di Barton Hill.

I suoi lavori, veri, reali ed intensi raccontano la realtà, spesso con sarcasmo ed ironia, ma sempre con verità. I temi delle sue opere sono molteplici: la guerra, la politica, le ingiustizie, la bellezza ma anche l’amore. Il comun denominatore delle opere oltre alla tecnica di realizzazione è l’esigenza di farsi portavoce degli altri e di chi non può esprimersi.

photo©MariaDomenicaDepalo

I murales di Basky, realizzati con la tecnica dello stencil, sono presenti in tutto il mondo. Ne abbiamo qualche testimonianza anche in Italia, a Napoli e a Venezia.
Sostenitore di una visione dell’arte come espressione del reale, Bansky ricorre ad una grande varietà di soggetti come topi, scimmie, bambini ma anche membri della Royal Family per rappresentare con un fare tagliente ed incisivo vizi e virtù dell’umano.

photo©MariaDomenicaDepalo

Dal valore inestimabile sia per modalità di realizzazione che per bellezza, le sue opere si fanno veicolo di messaggi fondamentali. Lo street artist ha colpito con la sua arte anche Venezia in occasione dell’inaugurazione della 58ª Biennale Internazionale d’Arte con un messaggio a sostegno dei migranti. Su un muro scrostato che si affaccia sul Rio di San Pantalon (Rio Novo) ha rappresentato un Naufrago Bambino che, con i piedi che ancora sfiorano l’acqua, indossa un giubbotto di salvataggio e alza al cielo un razzo segnaletico. (cit. da http://www.arte.it/artista/banksy-573 )

N.d.r. Tutte le foto presenti nell’articolo ed in copertina sono state scattate nel teatro Margherita di Bari dalla sottoscritta, ©MariaDomenicaDepalo.

Link:

http://www.arte.it/calendario-arte/bari/mostra-banksy-realismo-capitalista-84619

http://www.arte.it/artista/banksy-573

https://cultura.biografieonline.it/banksy-biografia/

Maria Domenica Depalo

Terre lontane

“Non esiste un vascello veloce come un libro per portarci in terre lontane”. Emily Dickinson

In questo momento della vostra vita, quali libri vi stanno portando in tali terre? Il vostro sguardo a quali orizzonti è rivolto? Se vi va, parlatecene scrivendolo nello spazio destinato ai commenti. Per quanto mi riguarda, in questo momento le mie “terre lontane” sono rappresentate dall’analisi introspettiva e allo stesso tempo inquietante dell’addormentatore di bambini, protagonista di “La casa senza ricordi” di Donato Carrisi, che cerca di salvare il piccolo Nikolin, pedina e vittima inconsapevole di un abilissimo manipolatore della mente umana. Il viaggio nelle profondità dell’animo appare affascinante, profondo ma allo stesso tempo crudele e spaventoso. Ve ne parlerò presto.

Photo by Caio on Pexels.com

Maria Domenica Depalo

Mercatini di Natale a Bari

Se amate i mercatini di Natale, allora non dovete assolutamente perdere quelli del centro storico di Bari. Tra il 6 ed il 26 dicembre infatti, dopo ben un anno di attesa, sarà possibile camminare tra gli stand e le piccole casette dal tema prettamente natalizio che conferiranno alla “città vecchia” il calore ed i colori caratteristici di questo periodo.

Luci, Negozio Natalizio, Natale
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Camminando lungo la “Muraglia”, in particolare tra “Piazza del Ferrarese” ed il “Fortino di Sant’Antonio”, nonché in “Piazza Mercantile” sarà possibile ammirare i mercatini e pensare ai regali respirando lo spirito natalizio.

Mercatini Di Natale, Stalla, Lettone
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Ci saranno stand dedicati non solo al cibo, ma anche a creazioni originali e suggestive, nonché ad iniziative sociali e di volontariato.

Mercatino Di Natale, Natale, Gioco
https://pixabay.com

Per questo, non perdete l’occasione di visitare una delle città più belle del Sud Italia e di rilassarvi in attesa di un anno nuovo e portatore di novità.

Per saperne di più, cliccate sul seguente link:

https://bari.repubblica.it/

Maria Domenica Depalo

Festa del cioccolato a Bari

Festa del cioccolato a Bari

Delicato e deciso, ricco di gusto, unico nelle sue forme e peculiarità, cibo ideale in cui affogare i propri dispiaceri o frustrazioni, peccato della gola per eccellenza, il cioccolato rappresenta l’essenza stessa di un piacere irrinunciabile. Da gustare pian piano, inebriante del profumo di cacao, esso non va morso avidamente ma assaporato lentamente e senza fretta in modo da permettere alle nostre papille gustative di poterne cogliere le caratteristiche essenziali.

Cioccolatini, Cioccolato, Confiserie
foto tratta da pixabay.com

Forti di questa verità, celebrata da poteri e autori di tutto il mondo, non possiamo non ricordare uno straordinario e golosissimo momento da vivere a Bari tra il 19 ed il 21 novembre in Piazza Libertà. Parliamo della Festa del Cioccolato.

Cioccolatini, Rasatura
foto tratta da pixabay.com

Nel corso di queste tre giornate sarà possibile non soltanto passeggiare tra le strade del meraviglioso capoluogo pugliese ma anche ammirare la fantasia e la bravura dei maestri cioccolatieri in grado di regalare forme e fogge sempre diverse a questo cibo così incredibile.

Pralina, Dolce, Cioccolato, La Pittura
foto tratta da pixabay.com

Sarà possibile non soltanto camminare tra gli stand dedicati al cioccolato e degustarne i vari tipi. I più piccolini in particolare potranno infatti partecipare a dei laboratori e lezioni di pasticceria divertenti ed istruttive.

“Si tratta di un evento culturale che ha lo scopo di diffondere sempre più la cultura del cioccolato artigianale e l’arte della sua lavorazione – aggiungono – Fulcro della manifestazione è il cioccolato a 360 gradi, non solo come prodotto puramente commerciale, ma valorizzato come prodotto artigianale”. (cit. https://bari.repubblica.it/cronaca/2021/11/05/news/a_bari_torna_la_festa_del_cioccolato_stand_e_laboratori_per_esaltare_la_lavorazione_artigianale-325179028/ ).

Cioccolato, Scuro, Caffè, Confiserie
foto tratta da pixabay.com

Non perdete quindi questa incredibile occasione per conoscere Bari e camminare tra le sue vie assaggiando e degustando tale bontà ma senza esagerare: mi raccomando!

link:

https://bari.repubblica.it/cronaca/2021/11/05/news/a_bari_torna_la_festa_del_cioccolato_stand_e_laboratori_per_esaltare_la_lavorazione_artigianale-325179028/

Maria Domenica Depalo

Il Parco dei Mostri

Chi di voi ha paura dei mostri? Perché questa domanda? Beh, semplicemente perché oggi visiteremo un parco dedicato esclusivamente a delle creature strane e fantastiche, enormi ed impetuose, fatte di pietra e proprio per questo minacciose nel loro sguardo. Niente paura però: esse appaiono in un certo modo ma in realtà non lo sono affatto. Esse infatti risultano estremamente affascinanti nel loro apparire. Anche Salvador Dalì che le vide nel 1948 ne fu così colpito da farsi fotografare tra alcune di loro.

Stiamo parlando del Parco dei Mostri di Bomarzo, in provincia di Viterbo. Chiamato anche Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie, nacque nel 1547 dalla fantasia dell’architetto Pirro Ligorio per volere del Principe Pier Francesco Orsini che lo volle dedicare alla defunta moglie Giulia Farnese.

Esteso per ben tre ettari, il parco ospita enormi statue grottesche e mitologiche in basalto che sembrano non rispettare alcuna regola prospettica o logica. A rendere il tutto ancora più “strano” è la presenza di iscrizioni ricche di mistero ed inquietudine che inducono alla riflessione, come ad esempio quella presente sulla bocca dell’Orco. Varcandone le labbra, è possibile entrare al suo interno, sedersi sulla panchina e parlare allegramente…ops in realtà al suo interno le voci echeggeranno in modo terribile e pauroso.

Monster in Parco dei Mostri (Bomarzo).jpg
opera di Livioandronico2013 – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=64111105

Affascinante, vero? Osservate ora quest’altra statua che raffigura una tartaruga gigante sormontata dalla dea Nike, personificazione della vittoria. Bella, vero?

https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Turtle_-Parco_dei_MostriBomarzo,_Italy-_DSC02476.jpg

Che dire di questa balena che, pur essendo una creatura marina, emerge dalla terra?

Di Daderot – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=79950700

Ecco qui un drago che maestoso combatte contro tre leoni. Chi sarà il vincitore della lotta?

Di Alessio Damato – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4633632

Continuando a camminare tra le vie del parco, non potremo evitare di imbatterci anche in questa incredibile statua raffigurante un elefante che accoglie nella sua proboscide un soldato romano. Ma quali sono le intenzioni dell’animale?

Di Alessio Damato – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=4633645

Non avete notato anche voi una stranezza? Osservate il corpo del legionario: è enorme, spropositatamente grande se messo a confronto con il corpo dell’elefante.

Concludiamo il nostro tour virtuale ammirando la casa pendente che sicuramente non potrà non colpire per la sua stranezza il visitatore.

Di Daderot – Opera propria, Pubblico dominio, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=79978388

Per saperne di più ed organizzare una gita, cliccate sui link sottostanti. Buoni mostri!

Link:

https://it.wikipedia.org/wiki/Parco_dei_Mostri

http://www.bomarzo.net/

https://www.facebook.com/pages/Parco-dei-Mostri/159468810744669

Maria Domenica Depalo

Il Museo Delle Illusioni

Il Museo Delle Illusioni

Illusioni ottiche, fenomeni sorprendenti ed incomprensibili, “mirabilia”: gli ingredienti ci sono tutti per visitare il “Museo delle Illusioni“, aperto recentemente a Milano. Intendiamoci però: tutto quello che vi appare come impossibile da spiegare in realtà può essere descritto mediante delle leggi fisiche. Quindi non si tratta di magia ma di applicazione della scienza al divertimento.

Ma cerchiamo prima di tutto di capire di che cosa parliamo. Facendo riferimento a wikipedia, leggiamo che un’illusione ottica è una qualsiasi illusione che inganna l’apparato visivo umano, facendogli percepire qualcosa che non è presente o facendogli percepire in modo scorretto qualcosa che nella realtà si presenta diversamente. (cit. tratta da wikipedia). Le tipologie di illusioni possono essere molteplici e di vario tipo. Osservate le foto seguenti: nell’immagine immediatamente sottostante c’è una barra dal colore apparentemente non uniforme. In realtà però esso non muta mai.

di Dodek – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1529278

E questo strano triangolo? Non notate qualcosa di inusuale nei suoi lati? Provate a seguirne il percorso.

https://pixabay.com

Le illusioni ottiche divertono, fanno pensare e stimolano l’immaginazione. Probabilmente è proprio con questo spirito che è stato portato a Milano questo museo che non vedo l’ora di visitare. Inaugurato a metà luglio, a pochi metri dalla stazione centrale, il museo delle illusioni fa parte dei trentatré musei presenti un po’ ovunque nel mondo ed ideati da Roko Zivkovic dopo il primo che ha visto la luce nel 2015 a Zagabria. Esso presenta numerosissime attrazioni come ad esempio la mitica stanza di Armes che ci permette di sembrare piccolissimi oppure enormi (è tutta una questione di prospettiva).

https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/07/25/news/museo_delle_illusioni_milano_via_settembrini-311671804/

A quanto pare anche l’illusione della testa sul vassoio è davvero molto apprezzata (ovviamente si tratta di un gioco di specchi, non preoccupatevi!).

https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/07/25/news/museo_delle_illusioni_milano_via_settembrini-311671804/

Non resta allora che fare pazientemente la fila per addentrarci in un mondo che sicuramente ci divertirà e ci farà pensare a quanto il reale possa trarci in inganno, se pur solo per diletto.

Per saperne di più, cliccate sui link sottostanti:

http://milan.museodelleillusioni.it/

https://www.facebook.com/museodelleillusioni.milano/

https://milano.repubblica.it/cronaca/2021/07/25/news/museo_delle_illusioni_milano_via_settembrini-311671804/

https://www.msn.com/it-it/notizie/milano/a-milano-il-museo-delle-illusioni-camere-delle-meraviglie-giochi-di-specchi-e-trucchi-anti-gravit-c3-a0/ar-AAMxkSQ?ocid=uxbndlbing

https://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale

Maria Domenica Depalo

Mare e poesia

Mare e poesia

Pensava sempre al mare come a la mar, come lo chiamano in spagnolo quando lo amano.
A volte coloro che l’amano ne parlano male, ma sempre come se parlassero di una donna.
Alcuni fra i pescatori più giovani, di quelli che usavano gavitelli come galleggianti per le lenze e avevano le barche a motore, comprate quando il fegato di pescecane rendeva molto, ne parlavano come di el mar al maschile.
Ne parlavano come di un rivale o di un luogo o perfino di un nemico.
Ma il vecchio lo pensava sempre al femminile e come qualcosa che concedeva o rifiutava grandi favori e se faceva cose strane o malvage era perché non poteva evitarle
” (brano tratto da “Il vecchio e il mare” di Ernest Hemingway)

Amiche ed amici, quest’estate la rubrica “Orizzonti vicini e lontani” inizia con un brano tratto da “Il vecchio e il mare” di Hemingway e non poteva essere altrimenti visto quello che il mare rappresenta per me e non solo.

La nostra rubrica a partire da questo mese e per tutta l’estate sarà dedicata ai luoghi di vacanza più suggestivi e ricchi di significato per voi. Attenzione: non necessariamente parliamo delle Hawaii, del Louvre o degli Uffizi. Anche la spiaggia più vicina e la semplice sdraio sul balcone di casa possono esserlo. Ogni luogo non è infatti solo un luogo fisico ma si correda di ricordi, sensi e significati che lo rendono prezioso a noi. Il mio personale ed unico “luogo” è il mare: non ne posso fare a meno.

photoby©MariaDomenicaDepalo

Ecco perché invito ognuno di voi a parlare liberamente dei vostri luoghi “personali” spiegando perché sono i vostri luoghi, cosa significano per voi e perché siete legati ad essi. Lo potete fare pubblicando su instagram una foto del vostro “luogo” aggiungendo il tag #fuoritempofuoriluogo”, scrivendo nei commenti sottostanti oppure inviando una mail a fuoritempofuoriluogo@libero.it. Fatemi sapere cosa ne pensate.

Link: https://www.instagram.com/fuoritempofuoriluogo/

Maria Domenica Depalo