Parole su carta: rilettura di Io uccido di Giorgio Faletti

Rilettura di Io uccido di Giorgio Faletti

Ciao. Chi sei? […]
Non ha importanza. Io sono uno e nessuno. […]
Credo di intuire che non ami la gente.
Tu la ami?
Non sempre. A volte cerco di capirla e quando non ci riesco cerco almeno di non giudicarla.
Anche in questo siamo uguali. L’unica cosa che ci fa differenti è che tu, quando hai finito di parlare con loro, hai la possibilità di sentirti stanco. Puoi andare a casa e spegnere la tua mente e ogni sua malattia. Io no. Io di notte non posso dormire, perché il mio male non riposa mai.
E allora tu cosa fai, di notte, per curare il tuo male?
Io uccido… (cit.)

Partiamo da questa citazione per il nostro momento rewind per riproporre la rilettura di “Io uccido” di Giorgio Faletti.

photo©MariaDomenicaDepalo

Thriller psicologico cruento ma dal linguaggio veloce e attento nella scelta dei particolari, questo romanzo si caratterizza per una trama complessa, se pur lineare, e soprattutto per una inusuale e profonda capacità di indagare la psicologia dei personaggi.

Nulla è scontato e nulla è così come appare.

Le pagine scorrono veloci e ogni volta che tutto sembra acquistare un senso logico, qualcosa di sorprendente ci sconvolge.

Buona rilettura!

Link:

https://fuoritempofuoriluogo.com/2021/03/08/parole-su-carta-io-uccido-di-giorgio-faletti/

Maria Domenica Depalo

Educare vuol dire togliere

Educare vuol dire togliere.

Quando un genitore dice: “io non ho mai fatto mancare niente a mio figlio” esprime la sua totale idiozia.
Perché il compito di un genitore è di far mancare qualcosa, perché se non ti manca niente a che ti deve servire la curiosità, a che ti serve l’ingegno, a che ti serve il talento, a che ti serve tutto quello che abbiamo in questa scatola magica, non ti serve a niente no? Se sei stato servito e riverito come un piccolo lord rimbecillito su un divano, ti hanno svegliato alle 7 meno un quarto la mattina, ti hanno portato a scuola, ti hanno riportato a casa, ti hanno fatto vedere immancabilmente Maria De Filippi perché non è possibile perdersi una puntata di Uomini e Donne, perché sapete che è un’accusa pedagogicamente brillantissima.
Ma una cosa di buon senso, il coraggio di dire di no? Vedete io me lo ricordo, tanti anni dopo, l’1 in matematica e non mi ricordo le centinaia di volte che mi hanno dato 6, perché il 6 non dice niente, è scialbo, è mediocre. Me lo disse mio padre quando tornai a casa. “Papà ho preso 1 in matematica”.
Pensai che avrebbe scatenato gli inferi, non sapevo cosa sarebbe successo a casa mia. Lui invece mi disse: “fantastico, 4 lo prendono in tanti, invece 1 non l’avevo mai sentito. E quindi hai un talento figliolo”. E poi passava dall’ironia ad essere serio: “Cerca di recuperare entro giugno se no sarà una gran brutta estate”. Fine. Non ne abbiamo più parlato. Perché lui credeva in me. E quando credi in un ragazzo non lo devi aiutare, se è bravo ce la fa. Perché lo dobbiamo aiutare? Io aiuto una signora di 94 anni ad attraversare la strada, ci mancherebbe altro. Perché devo aiutare uno di 18? Al massimo gli posso dire: “Sei connesso? Ecco, questa è la strada , tanti auguri per la tua vita”. Si raccomandano le persone in difficoltà, non un figlio. Perché devi raccomandare un figlio? Perché non ce la fa? Che messaggio diamo? Siccome tu non ce la fai, ci pensa papà. Tante volte ho sentito dire da un genitore: io devo sistemare mio figlio. “Sistemare”. Come un vaso cinese. Dove lo sistemi? Dentro la vetrinetta, sopra l’armadio? Hai messo al mondo un oggetto o hai messo al mondo un’anima? Se hai messo al mondo un’anima non la devi sistemare, l’anima va dove sa andare.
Educare non ha nulla a che fare con la democrazia, dobbiamo comandare noi perché loro sono più piccoli. In uno stagno gli anatroccoli stanno dietro all’anatra. Avete mai visto un’anatra con tutti gli anatroccoli davanti? È impossibile, è contro natura. Perché le anatre sono intelligenti, noi meno.
Un genitore è un istruttore di volo, deve insegnarti a volare. Non è uno che spera che devi restare a casa fino a sessant’anni, così diventi una specie di badante gratis. Questo è egoismo, non c’entra niente con l’amore. L’amore è vederli volare. 🌷

Paolo Crepet

Oggi partiamo dalle parole dello psichiatria Paolo Crepet per riflettere sul ruolo dei genitori nel processo di crescita e determinazione della personalità dei figli.

Quanto incide la presenza della figura genitoriale? Sicuramente tantissimo, è evidente. Ma quale è il suo peso effettivo sullo sviluppo dell’individualità ed autonomia personale del figlio?

Direi di iniziare partendo dal ruolo accudente ed accogliente del genitore che, ovviamente sin dalle prime fasi della vita del bambino, cambia radicalmente la propri esistenza dandole un indirizzo diverso e nuovo, finalizzato alla realizzazione del benessere della prole.

Ma qual è il significato più corretto e rispondente al vero attribuibile al concetto di “benessere della prole”? Soddisfare attivamente tutte le sue esigenze o altro?

Certamente tra le esigenze rientrano le necessità di affetto e sicurezza oltre che i bisogni biologici, fisiologici ed alimentari. Ma contribuire alla sviluppo della curiosità e dello sforzo teso alla realizzazione individuale può essere ascritto al concetto di benessere del figlio da soddisfare?

Correre come forsennati per evitare che il proprio figlio senta il senso di frustrazione legato all’impossibilità di ottenere ciò che desidera ha senso nel momento in cui lo stesso deve imparare a convivere con il senso della necessità e del desiderio e quindi con lo sviluppo naturale delle capacità di soddisfarlo attraverso la ricerca e l’azione?

Quale deve essere il fine primario dei genitori? Rendere i figli autonomi ed indipendenti o automi da imbeccare in eterno come fossero dei pulcini?

Maria Domenica Depalo

La donazione degli organi

La donazione degli organi


Oggi, 14 aprile, celebriamo la giornata nazionale della donazione degli organi e dei tessuti.
La possibilità di trapiantare gli organi rientra tra i gesti più umani ed accoglienti che si possano compiere. Si tratta di un gesto semplice ma efficace che può salvare più vite senza danneggiare la nostra visto che la donazione si realizza quando i nostri organi non ci servono più.

Pixabay.com


L’accertamento di morte che prelude al trapianto di organi è infatti assolutamente imprescindibile dall’espianto e trapianto.
Vi sono infatti dei criteri che attestano la perdita irreversibile di tutte le capacità e funzioni cerebrali e neurologiche e gli organi vengono prelevati solo dopo tale accertamento.
Non c’è limite di età al trapianto.


Gli organi che possono essere donati dopo la morte sono: cuore, polmoni, rene, fegato, pancreas e intestino; tra i tessuti: pelle, ossa , tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni. La legge vieta espressamente la donazione del cervello e delle gonadi” (https://dri.hsr.it/eventi/14-aprile-giornata-nazionale-della-donazioni-organi-tessuti/).
Si possono donare anche parti di organi come ad esempio, una parte del fegato da donatore vivente.

Pexels.com


Come fare per mostrarsi disponibili alla donazione?
Le modalità sono semplici: ad esempio recandoci all’anagrafe, nel momento in cui rinnoviamo il nostro documento d’identità, possiamo dichiarare di essere a favore della donazione dei nostri organi.
Possiamo farlo anche tramite un semplice  bigliettino olografo, scritto e firmato da noi, o attraverso l’adesione ad un’associazione dedita alla donazione degli organi.

Pexels.com


La dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti non è obbligatoria nel nostro Paese; tuttavia, attraverso le campagne informative promosse dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti, si invitano i cittadini a prendere una posizione in merito e a non lasciare questa decisione ai propri cari, in un momento difficile e delicato. Inoltre, è sempre importante discuterne in famiglia, affrontare insieme l’argomento e informare i propri cari della scelta fatta.
Il principio del “silenzio-assenso”, introdotto dalla Legge 1 aprile 1999 n. 91 artt. 4 e 5, non ha trovato attuazione e, per questo, le modalità di dichiarazione sopra indicate discendono dall’applicazione del consenso o dissenso esplicito (art. 23 della Legge 1 aprile 1999 e Decreto del Ministero della Salute 8 aprile 2000)”( https://dri.hsr.it/eventi/14-aprile-giornata-nazionale-della-donazioni-organi-tessuti/).

Unsplash.com


In caso di mancata dichiarazione, i congiunti quindi possono essere contattati per la donazione o per l’eventuale opposizione.
Donare gli organi non costa nulla, ricordate.


Maria Domenica Depalo

Oroscopo filosofico di aprile 2024


Oroscopo filosofico di aprile 2024
Immersi nel pieno della primavera, siamo pronti ad affrontarne bellezza, luce, polline e allergie?


Ariete ♈  :cos’è la felicità? Direi di riflettere su questa parola e di pensare a cosa rappresenti davvero tale parola per voi.


Toro ♉: il giudizio degli altri conta davvero così tanto per voi? Pensateci. Rischiate di perdere ciò che è importante.


Gemelli ♊: l’ironia e l’intelligenza saranno le vostre voci guida in questo mese che si prospetta impegnativo da un punto di vista lavorativo.


Cancro ♋: perché non riprendete le vostre vecchie abitudini? Scrivere una cartolina, fare una passeggiata o chiacchierare non potranno che farvi bene.


Leone ♌: forza amici miei, tra un po’ arriveranno le tanto amate ferie. Resistete e magari andateci con una consapevolezza nuova.


Vergine ♍: avete intrapreso la vostra carriera lavorativa oppure continuate a nascondervi dietro decantati e illusorio impegni?


Bilancia ♎: gli abbagli vi hanno fatto perdere delle occasioni importanti. Riflettete e agite per recuperare.


Scorpione ♏: le domande retoriche… Perché continuate a porre quesiti di cui conoscete già le risposte?


Sagittario ♐: le parole hanno un significato che spesso e volentieri trascende quello evidente. Pensateci quando parlate con chi vi circonda.


Capricorno ♑: per fortuna non siete persone che se la legano al dito ma avete un gran senso del giusto e quindi agirete di conseguenza.


Acquario♒ : avete posto fine ad una situazione senza senso ormai. Date una nuova direzione e corso al vostro agire.


Pesci ♓ continuate a perseguire le vostre passioni e saranno proprio loro ad aiutarvi quando la situazione diventerà pesante.


Buona lettura a tutti…. alla faccia di qualunque oroscopo.
Non mi stancherò mai di dirlo che questo oroscopo è solo frutto del buon senso e che tutto o quasi dipende solo da noi.
Maria Domenica Depalo

Buona Pasqua

Gesù di Giovanni Pascoli

Gesù rivedeva, oltre il Giordano,
campagne sotto il mietitor rimorte,
il suo giorno non molto era lontano.

E stettero le donne in sulle porte
delle case, dicendo: “Ave, Profeta!”
Egli pensava al giorno di sua morte.

Egli si assise, all’ombra d’una mèta
di grano, e disse: “Se non è chi celi
sotterra il seme, non sarà chi mieta”.

Egli parlava di granai ne’ Cieli:
e voi, fanciulli, intorno lui correste
con nelle teste brune aridi steli.

Egli stringeva al seno quelle teste
brune; e Cefa parlò: Se costì siedi,
temo per l’inconsutile tua veste.

Egli abbracciava i suoi piccoli eredi:
Il figlio Giuda bisbigliò veloce –
d’un ladro, o Rabbi, t’è costì tra ’piedi:
“Barabba ha nome il padre suo, che in croce
morirà.”

Ma il Profeta, alzando gli occhi
“No”, mormorò con l’ombra nella voce,
e prese il bimbo sopra i suoi ginocchi.

https://pixabay.com

Link:

https://www.sololibri.net/gesu-poesia-giovanni-pascoli-testo-analisi-commento.html

Buona Pasqua di pace a tutti i nostri lettori senza i quali “fuoritempofuoriluogo” non ci sarebbe.

Maria Domenica Depalo

25 marzo: Dantedì

Con questi versi dedicati all’amore impossibile tra Paolo e Francesca, narrato nel V canto dell’inferno,  ricordiamo, nel giorno a lui dedicato, il sommo ed immenso poeta Dante Alighieri, padre della nostra lingua e autore di capolavori immortali.

Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.

L’importanza dello sport

L’importanza dello sport

Contribuisce al buon umore, aiuta a prevenire obesità e malattie ed è un modo di approcciarsi alla vita in modo positivo e propositivo. Di cosa parliamo? Ma dello sport.

Piccola premessa: non amo palestre ed esercizi ma se c’è qualcosa a cui non posso rinunciare e di cui non posso fare a meno è la mia bella passeggiata quotidiana a passo veloce. Non importa che faccia caldo o freddo ma ogni giorno ho un appuntamento fisso con i miei diecimila passi (almeno diecimila). Ed è questa la mia piccola dose quotidiana di sport.

https://pixabay.com

Essere sempre in movimento e praticare attività sportiva a qualsiasi livello, a qualsiasi età ma ovviamente tenendo conto delle proprie caratteristiche e peculiarità, permette di tenere a bada il sovrappeso, l’insorgere delle malattie e l’arrivo del malumore e della noia.

L’attività fisica, soprattutto per bambini e adolescenti – spiega la dottoressa Giulia Cafiero, Medicina dello sport Ospedale Pediatrico Bambino Gesù – ha importantissimi risvolti, in termini di salute, a livello organico e psicologico. È fondamentale incominciare fin da piccolissimi, permettendo al bambino di sperimentare lo spazio intorno sé. In questo modo sarà portato a muoversi, coordinarsi e a conoscere l’ambiente che lo circonda. Nelle varie fasi di accrescimento miglioreranno i gesti tecnici del bambino e si modificherà la proposta che noi adulti possiamo proporre loro, ma iniziare precocemente resta essenziale. Addirittura molti studi incentivano l’attività fisica delle mamme durante la gravidanza, in modo tale che il nascituro possa trarne beneficio ( tratto da https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/pediatria/attivita-fisica-tutti-i-benefici-per-bambini-e-adolescenti).

https://pixabay.com

Il 3 novembre 2021 sono state approvate le nuove Linee guida  di indirizzo 2021 del Ministero della Salute aventi l’intento di promuovere, supportare e diffondere l’amore per lo sport e questo per salvaguardare la salute di tutti, dai bambini più piccoli alle persone più anziane.

Cerchiamo pertanto di concentrarci sui vantaggi psicologici connessi all’attività sportiva. Essa contribuisce infatti all’evoluzione e sviluppo cognitivo ma anche a quello affettivo – relazionale e sociale determinando un rafforzamento della socialità e un miglioramento della propria autostima.  Tuttavia…

https://pixabay.com

L’adolescenza è il periodo in cui si verifica il più alto tasso di drop out sportivo, fenomeno che consiste nell’abbandono dell’attività sportiva. Le cause che inducono a non praticare nessuno sport sono principalmente il carico di compiti, la difficoltà a conciliare non solo sport e scuola, ma anche sport e amicizie e, più in generale, sport e attività extra scolastiche. Tuttavia, va considerato che l’adolescenza è un periodo di grande fragilità per i ragazzi: abbandonare uno sport al quale non sono riusciti ad appassionarsi spesso rappresenta un campanello di allarme che indica un disagio un po’ più importante, magari l’inizio di una depressione giovanile. L’abbandono in età adolescenziale ci deve far riflettere e indagare eventuali cause più profonde (tratto da https://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/pediatria/attivita-fisica-tutti-i-benefici-per-bambini-e-adolescenti).

https://pixabay.com

Non ci resta quindi che scegliere con quale sport iniziare, senza strafare ma avendo ben chiaro il nostro obiettivo principale che quello di stare bene. Non bisogna poi assolutamente dimenticare di rivolgerci a chi ne sa più e che è in grado di consigliarci sullo sport più adatto a noi e alle nostre esigenze. Parliamo ovviamente di istruttori ma anche e soprattutto  del nostro medico che, conoscendoci, saprà indirizzarci verso l’attività più adatta.

E voi quale sport praticate o vorreste praticare?

Maria Domenica Depalo

L’amicizia spiegata da Seneca

L’AMICIZIA SPIEGATA DA SENECA


Chi è diventato amico per convenienza, per convenienza finirà di esserlo. Chi si è procurato un amico perché lo aiutasse nella malasorte: non appena ci sarà rumore di catene, costui sparirà. Sono le amicizie cosiddette opportunistiche: un’amicizia fatta per interesse sarà gradita finché sarà utile.
Così se uno ha successo, lo circonda una folla di amici, mentre rimane solo se cade in disgrazia: gli amici fuggono al momento della prova; per questo ci sono tanti esempi infami di persone che abbandonano l’amico per paura, e di altre che per paura lo tradiscono.
L’amicizia invece somiglia un po’ all’amore. Si ama forse per denaro? Per ambizione o per desiderio di gloria? L’amore di per sé trascura tutto il resto e accende negli animi un desiderio di bellezza e la speranza di un mutuo affetto. Ma come ci si accosta ad essa? Come a un sentimento bellissimo, non per lucro, né per timore dell’instabilità della sorte; se uno stringe amicizia per opportunismo le toglie la sua grandezza.

Lucio Anneo Seneca, Lettere a Lucilio

Cos’è un amico? Un semplice compagno di giochi per i bambini o di bevute e follie per chi è adulto oppure non solo un compagno di giochi, bevute e follie ma qualcosa di più?

da pixabay.com

Quante volte un amico ci ha letteralmente salvato la vita ascoltando le nostre ansie, paure, ossessioni e sogni abbracciandoci o bacchettandoci.

Che valore diamo all’amicizia? Transeunte e temporaneo oppure stabile e definitivo? Siamo mai stati amici per opportunismo e convenienza? I nostri rapporti sono sempre stati improntati sulla limpidezza, onestà e trasparenza?

Riflettiamo un attimo sulle parole di Seneca e domandiamoci se il valore che attribuiamo alle persone che definiamo amiche sia specchio del valore che noi diamo a noi stessi.

Ma soprattutto il valore che attribuiamo a chi ci circonda è legato al grado di amicizia che si viene ad instaurare? È qualcosa che può prescindere da esso?

Maria Domenica Depalo

Parole su carta: momento rewind. Panchine letterarie. Quando arte e letteratura si mescolano armoniosamente.

Letture psicologiche, pedagogiche  e filosofiche dominano ormai incontrastate le mie giornate da un bel po’ di tempo. Nonostante ciò però, la mia attenzione, tra un momento di pausa e di studio matto e disperatissimo, non è riuscita a distogliere lo sguardo da un mio “vecchio” articolo. Vecchio solo cronologicamente ma in realtà sempre attualissimo.

Mi riferisco ad una meravigliosa scoperta architettonica fatta non solo di pietra ma anche  di parole: le panchine letterarie.

https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-bari/2018/10/11/152530171-e04d7fec-3740-4f86-9dde-c52362bd40d9.jpg

Il materiale che le costituisce diventa così il tramite di lettere, frasi, immagini e sogni che abbracciano idealmente chi vi si siede.

Le parole incise diventano il volàno delle storie e dei desideri espressi ed inespressi degli scrittori che trovano un ulteriore e giusto riconoscimento del loro lavoro e del loro impegno attraverso l’arte.

Vi lascio quindi a questa rilettura che spero essere piacevole.

Ovviamente il mio invito rimane sempre quello di segnalare le panchine letterarie delle vostre città e di leggere magari proprio seduti su quelle panchine: buona lettura.

I libri si rispettano usandoli, non lasciandoli stare”, affermava Umberto Eco. Tuttavia c’è chi li rispetta anche in un altro modo: attraverso delle sculture alquanto suggestive che nella forma e motivi rimandano a libri noti e ai loro rispettivi autori. Ma di cosa parliamo più precisamente? Parliamo delle panchine letterarie, un’idea straordinaria che, nata in Gran Bretagna, si sta pian piano diffondendo in tutta Europa.

Iniziamo dalla capitale britannica. Se avete l’occasione di recarvi a Londra ed avete voglia di avventurarvi in un tour differente dal solito, allora vi consiglio di recarvi a Bloomsbury Trial, City Trial, Greenwich Trial e Riverside Trial. In queste quattro zone infatti è possibile imbattersi nelle “literary benches”, cioè nelle panchine letterarie.

Si tratta di 50 installazioni riconducibili ad un progetto di scoperta – riscoperta del piacere della lettura mediante opere richiamanti i capolavori della letteratura inglese.

Le panchine, frutto del lavoro di artisti locali, costituiscono un vero e proprio percorso letterario dedicato a personalità come Jane Austen, Lewis Carroll, Geoffrey Chaucer e ovviamente William Shakespeare. Eccone alcune: meravigliose, vero?

http://cdn.theatlantic.com/assets/media/img/posts/2014/07/5-2/952c57112.jpg

Siete rimasti positivamente colpiti da questa iniziativa ma al momento non potete recarvi a Londra? Nessun problema dal momento che anche a Foggia è possibile incontrare ed ammirare questo tipo di panchine.

Proprio l’Università di Foggia grazie alla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia e all’Accademia delle Belle Arti, ha inaugurato queste installazioni nel novembre del 2018. Esse si trovano presso i dipartimenti di Giurisprudenza, Economia, Scienze agrarie, Scienze Umanistiche ed il polo Biomedico dello stesso Ateneo.

https://www.repstatic.it/content/localirep/img/rep-bari/2018/10/11/152530171-e04d7fec-3740-4f86-9dde-c52362bd40d9.jpg


Frutto del lavoro di alcuni studenti dell’Accademia, le panchine sono dedicate a personalità letterarie come Alessandro Baricco, Oriana Fallaci, Niccolò Ammaniti, Dacia Maraini e Giuseppina Torregrossa.

Link:

https://fuoritempofuoriluogo.com/2019/06/17/panchine-letterarie-quando-arte-e-letteratura-si-mescolano-armoniosamente/

Maria Domenica Depalo

Oroscopo filosofico di marzo 2024


Oroscopo filosofico di marzo 2024


Ed anche il mese dell’amore e dei single è passato. Abbastanza temprati da un mese che è stato anche bisestile, siamo anche abbastanza  pronti ad affrontare e vivere i giorni che accoglieranno il ritorno della primavera?


Ariete:  L’unico consiglio che la nostra sfera di cristallo virtuale si sente di darvi è di ascoltare con attenzione le parole di chi vi parla perché potrebbero nascondere un significato ben più profondo di quello che apparentemente vorrebbero trasmettere.


Toro: si è poi aperto il famoso portone dopo che la porta si era chiusa? No? Allora dovete cambiare palazzo. Anzi, scegliete un villino con piscina: almeno v rilassate. Insomma, cambiate prospettiva.


Gemelli:  effettivamente valere per due può essere vantaggioso. Parliamo di situazioni che mettono a dura prova la pazienza. E ne dovrete avere in questo mese.


Cancro:  ma perché non lasciate da parte lo smartphone e vi dedicate ad attività decisamente più ritempranti come lo sport? Una passeggiata vi aiuterà sicuramente a schiarire le idee.


Leone:  non dovrete permettere a niente e a nessuno di abbattervi. Come carri armati, continuerete la vostra marcia verso ciò che più desiderate.


Vergine:  marzo sarà un mese decisivo per chi deciderà di intraprendere una carriera lavorativa seria. Quindi basta chiacchiere ma azione. Guardate i leoncini.


Bilancia:  è ora di dare un taglio a ciò che vi blocca e rallenta. Questo significa anche saper capire e scegliere di chi fidarsi o meno. Non fatevi trarre in inganno dagli abbagli.


Scorpione:  questo punzecchiare continuo a cui sottoponete le persone, in fondo a cosa vi sta portando? Pensateci bene: è proprio così necessario?


Sagittario: dovrete resistere alla tentazione di essere troppo severi con gli altri. Invece non lo  sarete mai abbastanza con voi stessi. Tutto quello che farete e vivrete vi sarà utile per diventare persone migliori.


Capricorno: pian piano le cose si stanno sistemando. Il nuovo lavoro comincia a procedere nella giusta direzione e presto ci saranno nuovi cambiamenti. Attenti a chi vi invidia.


Acquario: lasciate perdere tutto e fuggite da persone e situazioni che mettono a dura prova il vostro equilibrio mentale. Quindi accumulate il capitale necessario per questa fuga.


Pesci: il vostro modo di guardare lieve e leggero  vi aiuterà nei momenti più difficili da affrontare e nei percorsi più ardui da vivere. Voi però siete degli ottimisti nati.
Buona lettura a tutti…. alla faccia di qualunque oroscopo.


Non mi stancherò mai di dirlo che questo oroscopo è solo frutto del buon senso e che tutto o quasi dipende solo da noi.


Maria Domenica Depalo