Pausa

Ogni tanto abbiamo bisogno di riposare e di ricaricare le pile ma niente paura perché presto ci risentiremo.

Nel frattempo rileggete pure qualche vecchio articolo, commentatelo ma soprattutto divertitevi.

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A presto.

Maria Domenica Depalo

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Oroscopo filosofico di maggio 2023

Oroscopo filosofico di maggio 2023

Le giornate di sole si susseguono velocemente, cariche di possibilità e di opzioni. Maggio è il mese perfetto per coglierle appieno, alla faccia di qualunque oroscopo.

Ariete:

Siate meno impulsivi ed un po’più ragionevoli: non è difficile. Ne guadagnerete a livello professionale ma soprattutto a livello affettivo ed amoroso. Pensateci.

Toro:

Se avete un obiettivo, perseguitelo. Non importa quanto tempo ci vorrà ma non arrendetevi. I risultati non tarderanno ad arrivare.

Gemelli:

Amici dei Gemelli, ricordate che si può sempre ricominciare, più forti e più consapevoli di prima. Quindi alzatevi da quella sedia e muovetevi.

Cancro:

È finalmente arrivato il momento di prendere una decisione. Sì, proprio quella da cui dipenderanno i vostri futuri rapporti sul lavoro. Quindi riflettete bene.

Leone:

Le amicizie sono il sale della vita. Basterebbe questa affermazione per bloccare qualsiasi tentativo di isolamento o di autoisolamento.

Vergine:

Quanta impazienza! Non sapete che le cose belle hanno il passo lento, come narra il detto?

Bilancia:

Gli orizzonti lontani possono aiutarvi ad avvicinarvi a quelli più vicini con una maggior livello di consapevolezza ed unicità. Apprezzateli e non evitateli.

Scorpione:

Ripensate alle vostre passioni e ai vostri sogni. Perché li tenete chiusi nel cassetto? Nasconderli non vi aiuterà di certo a realizzarli.

Capricorno:

Perché l’opinione degli altri è così importante per voi? Perchè la temete così tanto? Non credete che ciò che conta effettivamente sia ciò che vuoi pensate di voi stessi?

Acquario:

Le cose miglioreranno prima o poi. Nel frattempo resistete e leggete un bel libro seduti su una panchina del parco della vostra città.

Pesci:

I ricordi busseranno alle porte del cuore. Alcuni faranno male, altri invece riscalderanno l’anima. Non temeteli ma abbracciateli tutti.

Maria Domenica Depalo

The Shadow of the Wind: review

Fascination and magic of words, intensity of the plot and beauty of the narrative are just some of the most striking features of “The Shadow of the Wind” of the Spanish writer and screenwriter Carlos Ruiz Zafón, who died in 2020.

It is the first novel of the tetralogy, called the “Cemetery of Forgotten Books”, which began in 2001 with “The Shadow of the wind”. It continued in 2008 with “Angel’s game” followed in 2011 by “The prisoner of Heaven” and ended with “The Labyrinth of Spirits”.

I began Zafon’s novel by chance and it literally captured me.
Started as a discovery and research of a book and its mysterious author, the story develops in a Spain dominated by violence and fear but at the same time temple of a desperate and endless love.


We are in the Barcelona of the far 1945 when the little Daniel, orphaned of a mother, is accompanied by his father in that place full of suggestion which is the “Cemetery of forgotten books” that welcomes and preserves from oblivion books otherwise destined for eternal oblivion.


Right here Daniel will choose Julian Carax’s book, entitled “The Shadow of the Wind”, remaining enchanted by the plot and the mysteriousness of the story.
The discovery of this book will bring with it a series of terrible and disturbing consequences, such as deaths, disappearances and violence but also absurd and beautiful loves, capable of overcoming time and space.


Published in Spain in 2001, “The Shadow of the Wind” is now a real best seller to read and experience due to the richness of its narrative.
I wish everyone to read it.
Maria Domenica Depalo

Riempiamo le scuole di letteratura

Allora invece di riempire le scuole di lavagne digitali e ca***te varie, riempiamole di letteratura, perché quello è il luogo eminente in cui impari i sentimenti .
Perché i sentimenti si imparano , non ce li hai per natura. E se uno ha sentimento non brucia un immigrato che dorme sulla panchina
Uno che ha sentimento non picchia un handicappato
Se uno fa queste cose non ha sentimento. Non l’ha imparato .”

Umberto Galimberti, Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine.

Quanto pesano queste parole in una società che sembra aver dimenticato l’importanza delle “lettere” e della connessione inevitabile e necessaria tra le parole ed i sentimenti.

Come dice Galimberti, i sentimenti si imparano. Ognuno di noi li acquisisce sin dall’infanzia, attraverso l’esempio, i gesti e le parole pronunciate ma anche scritte.

Tuttavia la lettura consente ad ognuno di noi un atto di riflessione che abbraccia se stessi e la realtà nella quale si è inseriti scoprendone aspetti e caratteristiche che sembrano estranei ma in verità appartengono anche a noi.

Leggere aiuta ad affinare la propria sensibilità ed il rispetto per sé stessi e per gli altri e tutti i libri possono aiutare in tal senso. Non esiste infatti un manuale specifico.

Anche il libro di favole con i suoi personaggi e mondi misteriosi possono ben prestarsi a questa finalità ed incidere sullo sviluppo della propria sensibilità.

Quali sono i libri che avete amato di più e che vi hanno colpito maggiormente tanto da incidere su di voi e sulla vostra persona?

Link:

https://fuoritempofuoriluogo.com/2019/01/09/empatia-lio-come-laltro/

Maria Domenica Depalo

Buona Pasqua a tutti!

La redazione di fuoritempofuoriluogo augura a tutti voi una serena Pasqua all’insegna della condivisione, amicizia ed amore. Che questo giorno, indipendentemente dal credo religioso, porti a tutti speranza. Soprattutto speranza.

Auguri a tutti.

Pasqua – Ada Negri

E con un ramo di mandorlo in fiore,
a le finestre batto e dico: «Aprite!
Cristo è risorto e germinan le vite
nuove e ritorna con l’april l’amore
Amatevi tra voi pei dolci e belli
sogni ch’oggi fioriscon sulla terra,
uomini della penna e della guerra,
uomini della vanga e dei martelli.
Aprite i cuori. In essi irrompa intera
di questo dì l’eterna giovinezza ».
lo passo e canto che la vita è bellezza.
Passa e canta con me la primavera.

7 passi nel Medioevo

Per chi ama “l’età di mezzo”, le sue tradizioni, moti ed eventi, “7 passi nel Medioevo” è il corso ideale da seguire. Esso permette di conoscere le basi della rievocazione storica di questa età straordinaria.
Organizzato dalla Pro Loco di Giovinazzo, è in corso dal primo aprile e continuerà fino al 13 maggio dalle 17 alle 18.30 presso la cittadella di Giovinazzo.
Dimenticavo: è tutto gratuito!
#7passinelmedioevo
#prolocogiovinazzo
#giovinazzo
#medioevo
#rievocazionestorica
#fuoritempofuoriluogo
#cittadella

https://www.facebook.com/prolocodigiovinazzo

Oroscopo filosofico di aprile

Oroscopo filosofico di aprile

Aprile, dolce dormire. No cari miei: chi dorme non piglia pesci. Tutti questi proverbi per dirvi semplicemente che dobbiamo tutti darci da fare ed impegnarci se vogliamo che le cose cambino e migliorino, alla faccia di qualsiasi oroscopo e previsione astrologica. Buona lettura e buon divertimento ♒♐

Ariete: aprile è il mese delle sfide e non delle sfighe. Quindi rimboccatevi le maniche e datevi da fare senza lamentarvi.


Toro: siete sempre di corsa. Rallentate i ritmi e godetevi le giornate di sole sempre più frequenti.


Gemelli: vi piace osservare per capire. Continuate pure ma applicate anche quello che imparate alla vostra vita.


Cancro: coltivate la pazienza ma soprattutto fatevi ricorso tutti i giorni. Vi porterà importanti vantaggi, in particolare sul lavoro.


Leone: state programmando le vacanze in vista dell’estate? No? Sbagliate a non farlo. Anche voi avete diritto ad un po’ di relax.


Vergine: perché non cogliete le occasioni che vi si presentano? Di questi tempi trovare un lavoro e mantenerlo è un’impresa. Contenti voi.


Bilancia: stranamente avete la testa tra le nuvole. Non è da voi. Continuate a mantenere la concentrazione e la fermezza soprattutto sul lavoro.


Scorpione: ma perché ultimamente siete sempre in emergenza? Rilassatevi. Le cose stanno proseguendo abbastanza bene, soprattutto sul lavoro per non parlare dell’amore.


Sagittario: avete finalmente compreso che cambiando atteggiamento tutto è più semplice. Ne guadagnate in serenità, soprattutto nel rapporto con gli altri.


Capricorno: vi caricate di troppe cose. Imparate a delegare. Anche voi avete diritto ad un po’ di tranquillità e serenità. Novità in amore, per chi è single.


Acquario: ormai è chiaro che quella relazione non fa per voi. Tuttavia non riuscite a staccarvi da quella persona perché continuate a sperare che le cose possano cambiare. Andate avanti.


Pesci: ultimamente siete un po’ troppo preoccupati per il lavoro. Cercate di cogliere ogni possibile novità come un’occasione di crescita.

Maria Domenica Depalo

Stimoli e psiche infantile

I bambini di oggi sono sottoposti a troppi stimoli che la loro psiche infantile non è in grado di elaborare. Stimoli scolastici, stimoli televisivi, processi accelerati di adultismo, mille attività in cui sono impegnati, eserciti di baby-sitter a cui sono affidati, in un deserto di comunicazione dove passano solo ordini, insofferenza, poco ascolto, scarsissima attenzione a quel che nella loro interiorità vanno elaborando. Quando gli stimoli sono eccessivi rispetto alla capacità di elaborarli, al bambino restano solo due possibilità: andare in angoscia o appiattire la propria psiche in modo che gli stimoli non abbiano più alcuna risonanza“.

UMBERTO GALIMBERTI, I miti del nostro tempo

Compiti, calcetto, danza, musica e chi più ne ha, più ne metta. I nostri bambini, a quanto pare, sono pieni di impegni interessanti, creativi e stimolanti sia da un punto di vista fisico che intellettuale.

Tuttavia quanto pesano tutti questi stimoli sul sereno processo di crescita del bambino? Quanto può sentirsi fagocitato da tutta questa mole di impegni nostro figlio o nostra figlia? Quali “brutti scherzi” può giocare l’ansia da prestazione inevitabilmente connessa alla pulsione di primeggiare?

D’altronde spesso si tratta di una pulsione che trae origine da reconditi ed inespressi desideri proprio di quei genitori che come se fossero “in ritardo” tentano di realizzare se stessi attraverso i propri figli e di seguire passioni che sono state loro precluse quando erano fanciulli.

Parliamo di primeggiare e non di divertirsi. Il punto è che sottoporre i bambini a degli stimoli è un’ottima cosa ma tormentarli costringendoli a raggiungere standard e risultati tali da permetter loro di distinguersi ma senza avere il gusto di dedicarsi a qualcosa perché semplicemente piace può essere deleterio.

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Cosa accade alla loro interiorità? Che fine fanno i loro sogni visto che viene dato spazio ai sogni o ai progetti di altri? Quanto può essere frustrante dedicarsi a qualcosa solo perché lo si deve fare? Non sarebbe meglio semplicemente divertirsi?

Anche perché è soprattutto attraverso il piacere ed il divertimento che è possibile crescere, evolvere e scoprire talenti che possono anche tornare utili nella vita.

Cosa ne pensate?

Maria Domenica Depalo

Parole su carta: recensione di L’ombra del vento di Carlos Ruiz Zafón

Suggestione e magia delle parole, intensità della trama e bellezza della narrazione sono soltanto alcune delle caratteristiche più lampanti di “L’ombra del vento” dello scrittore e sceneggiatore spagnolo Carlos Ruiz Zafón, morto nel 2020. Parte di una tetralogia che inizia con “L’ombra del vento” (2002), per seguire poi con “Il gioco dell’angelo” (2008), quindi con “Il prigioniero del cielo” (2011) ed infine con “Il labirinto degli spiriti”(2016), narra le vicende di Daniel, il protagonista, che si svolgono in una Barcellona bellissima, misteriosa e disperata.

Carlos Ruiz Zafón

Una lettura iniziata per caso ma che poi mi ha letteralmente catturata, il romanzo di Zafón narra una storia della quale non si potrà più fare a meno.
Iniziata come scoperta e ricerca di un libro e del suo autore misterioso, la vicenda si sviluppa e si snoda in una Spagna dominata dalla violenza e dalla paura ma allo stesso tempo tempio di un amore disperato e senza fine.

Siamo nella Barcellona di un lontano 1945 quando il piccolo Daniel, orfano di madre, viene accompagnato dal padre in quel luogo ricco di suggestione che è il “Cimitero dei libri dimenticati”. Questo luogo accoglie e preserva dall’oblio libri altrimenti destinati alla dimenticanza eterna.

Photo by Caio on Pexels.com

Proprio qui Daniel sceglierà il libro di Julian Carax, intitolato “L’ombra del vento”, restandone incantato per la trama e la misteriosità della storia.
La scoperta di questo libro porterà con sé una serie di conseguenze terribili ed inquietanti, come morti, sparizioni e violenze ma anche amori assurdi e bellissimi, capaci di superare il tempo e lo spazio.


Pubblicato in Spagna nel 2001, L’ombra del vento è ormai un vero e proprio best seller assolutamente da leggere e vivere nella ricchezza della sua narrazione.
Ne auguro la lettura a tutti.
Maria Domenica Depalo