Kindness and delicacy

Kindness and delicacy

In a world where the beauty of the whisper is a rarity, the story of “Girl” appears as a silent melody. Intense and dramatic this film, written and directed by Lukas Dhont, awarded at the last Cannes Film Festival, is the delicate and refined narration of the story of a boy who tries to realize his dream of becoming a classical dancer.

But it isn’t only a path of an individual and physical transformation. Through the classical dance and its discipline, the main character, played by Victor Polster, wants to realize the movement that doesn’t correspond only to the harmony of the body but is the whole person. He wants to be Lara.

Graceful and light but also determined to pursue her goals, she never appears alone. The difficulties, cruelties and harshness of reality are compensated by the presence of a loving and understanding father but also by adults eager to better understand her inner world.

She struggles to improve her technique as a dancer but actually she fights for her ideal of perfection she sees in that harmonious body that she dreams to get as soon as possible. But Lara can only wait working on herself, on her talent and technique but at the same time accepting the difficult task of learning to face the gaze of others in which we see ourselves.

She is surrounded by people who, with discretion and delicacy, ask her to “restrain her impatience, explain everything […], recommend her not to waste time, to live this wrong life waiting for the real one”. (from “The dream of Lara the boy who only wants to dance” by Natalia Aspesi, in “la Repubblica” 24/09/2018)

I leave you the trailer wishing you good vision.

Links and references:

“Lara’s dream the boy who just wants to dance” by Natalia Aspesi, in “la Repubblica 24/09/2018 (paper version)

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/09/23/news/girl-207175120/

Maria Domenica Depalo

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La delicatezza

La delicatezza

In un mondo in cui la bellezza del sussurro figura ormai come una rarità, appare come una melodia silenziosa il racconto di “Girl”. Film intenso e drammatico dell’autore e regista Lukas Dhont, premiato all’ultimo Festival di Cannes, esso è la narrazione delicata e ricercata della storia di un ragazzo che cerca di realizzare il suo sogno di diventare una ballerina classica.

Il suo non è però solo un percorso di una trasformazione individuale e fisica. Attraverso la danza classica e la sua disciplina intrinseca, il protagonista, impersonato da Victor Polster, vuole realizzare quel movimento che non è soltanto armonia del corpo ma di tutta la persona. Vuole essere Lara.

Leggiadra e leggera ma anche decisa nel perseguire i suoi obiettivi, ella non appare mai sola. Le difficoltà, le crudeltà e la durezza della realtà vengono compensate dalla presenza di un padre amorevole e comprensivo ma anche da adulti desiderosi di comprendere meglio il suo mondo interiore.

Ella lotta per migliorare la propria tecnica di ballerina ma in realtà combatte per il proprio ideale di perfezione che vede in quel corpo armonioso che sogna di ottenere quanto prima. Ma Lara non può far altro che attendere lavorando su stessa, sul proprio talento e sulla tecnica ma al contempo accettando il difficile compito di imparare ad affrontare lo sguardo altrui nel quale in fondo vediamo rispecchiato il nostro.

Appare importante la presenza nel film di quelle persone, che, con discrezione e delicatezza,“frenano la sua impazienza, le spiegano tutto […], le raccomandano di non perdere tempo, di vivere anche questa vita sbagliata in attesa di quella vera”. (cit. da “Il sogno di Lara il ragazzo che vuole solo danzare” di Natalia Aspesi, in “la Repubblica 24/09/2018)

Vi lascio il video del trailer augurandovi buona visione.

Link e riferimenti:

“Il sogno di Lara il ragazzo che vuole solo danzare” di Natalia Aspesi, in “la Repubblica 24/09/2018 (versione cartacea)

https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2018/09/23/news/girl-207175120/

Maria Domenica Depalo