Cosa raccontano le immagini?
Colori, luci, ombre, figure umane; paesaggi naturali, urbani e suburbani: numerosi sono i soggetti che si alternano nelle immagini e nelle raffigurazioni artistiche in genere.
Cosa narrano? Quali emozioni vogliono suscitare nello spettatore? Perché siamo colpiti da un particolare piuttosto che da un altro? Probabilmente perché ciò che vediamo provoca quel turbinio sinestetico di sensi che risveglia il nostro io.
Ogni immagine rimanda ad un odore, ad un suono o ad una sensazione che abbiamo vissuto o che stiamo ancora vivendo. Ogni visione riporta ad una o più riflessioni.
“Le fotografie sono fogli di carta. Solo quando le vedo esposte capisco che forse hanno un senso. Perché le fotografie non dicono mai quello che è, sono suggerimenti. […] Non chiedo alle mie fotografie di dire qualcosa di preciso, sono loro che prendono la parola”, afferma il fotografo ceco Josef Koudelka (cit. dall’intervista, vedi giù.
Tali affermazioni possono essere tranquillamente applicate anche ai quadri, alle sculture o in generale a tutto ciò su cui i nostri occhi si posano. Perché nulla è statico. Ogni cosa è continua narrazione che merita di essere vista e riportata.
Vi consiglio di leggere a tal proposito l’intervista a Josef Koudelka, Il mio sguardo libero , a cura di Michele Smargiassi in Storie nell’inserto Robinson di la Repubblica del 29/10/2017. Le sue fotografie saranno protagoniste di una mostra a Bologna presso il Museo Civico Archeologico fino al 19 novembre 2017.
Maria Domenica Depalo