Quesito numero cinquantatre

Quesito numero cinquantatre

Saldi, sconti, prezzi più bassi: soldi da spendere e spandere. Pantaloni, vestiti, scarpe, trucchi: eccessi che strabordano e sembrano non avere limiti.

Il superfluo sembra diventare necessario e fondamentale persino al nostro “Io”. Non possiamo quasi farne a meno. Persino nei nostri atteggiamenti e modi di fare talvolta cerchiamo l’eccesso e lo vogliamo mostrare anche a costo di sminuire o modificare la nostra persona.

A tal proposito Bruce Lee, che non era solo un esperto di arti marziali e attore, ma anche un filosofo parlava persino di un’“infermità di un eccesso di autocoscienza” che si manifesta in alcuni “desideri”:

“[…] il desiderio di vittoria; il desiderio di ricorrere ad astuzie tecniche; il desiderio di esibire tutto ciò che si impara; il desiderio di incutere soggezione all’avversario; il desiderio di abbandonarsi ad un ruolo passivo; il desiderio di liberarsi di qualunque infermità da cui si sia eventualmente affetti”.

Quanti e quali sono i nostri eccessi?

Riferimento:

https://le-citazioni.it/parole-chiave/eccesso/

Maria Domenica Depalo

English version

Discounts and lower prices: money to spend and spread. Everything seems cheaper in this period of the year. Pants, clothes, shoes, make – up: the excesses overflow and you have the sensation that they don’t want to have limits.
The superfluous seems to become necessary and fundamental even to our “I”. We change our personality, attitudes and behaviour in order to show the excesses.
Bruce Lee, who was not only an expert in martial arts and actor, but also a philosopher, spoke about an “infirmity of an excess of self-awareness” that manifests itself in some “desires”: “[…] the desire to win; the desire to use technical tricks; the desire to exhibit everything you learn; the desire to instill subjection to the opponent; the desire to surrender to a passive role; the desire to be free from infirmities you may be suffering”.
How many and what are our excesses?
Reference:
Maria Domenica Depalo

 

 

Pubblicità

9 pensieri su “Quesito numero cinquantatre

  1. Hai ragione, ma viviamo in una società che premia gli eccessi. Chi tace, chi non cerca di emergere, chi si accontenta è considerato un povero sfigato se va bene, bullizzato a volte, o ignorato. Poi dipende da cosa fai e cosa ti piace fare. A me piacciono i posti modaioli, glam, ma fin da bambina, non solo ora: quindi serve un abbigliamento elegante, a volte in lungo. Sono indispensabili? No. Mi piacciono molto? Si. Servono per instagram? Assolutamente si. E se hai un blog, magari fashion, instagram è indispensabile. Ecco perché servono astuzie tecniche o cercare di essere vincenti, perché se no le aziende non ti considerano. E questi si chiamano danè. Bruce Lee è morto nel ’73 e allora era molto molto diverso. Non si può paragonare quella situazione a quella attuale.

    Piace a 1 persona

  2. Ho smesso di corre dietro ai vestiti ora mai da qualche anno, ora se mi si vede con una busta d’abbigliamento in mano é solo perché mi serviva, con i cosmetici sto imparando a moderarmi non aprendo duecento prodotti simultaneamente, il mio eccesso vive però nelle mie numerose collezioni li non resisto e in fatti ad ottobre andrò ad una fiera di dischi.

    Piace a 1 persona

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.