Ansia: un nemico da combattere

Ansia: un nemico da combattere

Impegni lavorativi, scadenze da rispettare, aspettative, progetti e preoccupazioni: che stress ma soprattutto che ansia! Ansia di non riuscire a portare a termine i propri progetti o ansia di sbagliare.
Spesso legata ed associata alla paura, l’ansia però se ne distingue per la sua eziologia endogena. Si ha paura di qualcuno o di qualcosa mentre l’ansia si caratterizza per la sua apparente indeterminatezza. In casi gravi può provocare veri e propri attacchi durante i quali la pressione sanguigna e la frequenza dei battiti del cuore aumentano e le pupille si dilatano.
In quegli istanti il tempo sembra fermarsi e temiamo l’irreparabile. Sentiamo un nodo alla gola e ci sembra di non respirare. Siamo pallidi. Nulla sembra tranquillizzarci. Sono attimi brevi che sembrano non giungere mai alla fine.

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fonte: pixabay.com

L’ansia, come la rabbia, la gioia, la felicità ed il dolore, fa parte dell’ampia gamma di emozioni umane ed è legata al primordiale istinto di sopravvivenza. Ci comunica quindi che qualcosa non va. Lo fa attraverso un crescendo di emozioni che poi esplodono determinando uno stato difficile da superare se non viene affrontato con decisione e con l’aiuto di un professionista.
Sembra che l’azione dell’amigdala e dell’ippocampo sia alla base di questo stato psicologico.
L’amigdala gioca in particolare un ruolo determinante nel controllo di comportamenti complessi quali l’attenzione e la vigilanza, lo sviluppo dei rapporti sociali e soprattutto l’apprendimento e la memoria della paura e dell’ansia (tratto da Ansia depressione nevrosi. Come viverle).
L’ippocampo invece è alla base della memoria e dell’orientamento spaziale. Del resto, in caso di patologie gravi come l’Alzheimer, i primi danni riguardano proprio questa parte del cervello.

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fonte: pixabay.com

Quando gli attacchi d’ansia si presentano con una frequenza tale da impedirci di vivere serenamente dobbiamo chiedere aiuto per cercare di capire come affrontarli al meglio e superarli.

Cosa possiamo fare però nell’immediato, quando veniamo colti e travolti dal vortice dell’ansia ed il panico e l’angoscia sembrano pervaderci in toto?
1. respiriamo profondamente cercando, per quello che è possibile, di mantenere la calma. Infatti più ci agitiamo e peggio è. Dobbiamo entrare nell’ottica secondo la quale gli attacchi e stati d’ansia sono passeggeri;

2. ascoltare il nostro corpo. Il nostro malessere esteriore è legato a quello interiore. Cerchiamo di ritagliarci degli spazi in cui dedicarci a noi stessi e alle nostre passioni. L’ideale sarebbe svolgere dell’attività fisica in modo da scaricare la tensione fisica e stimolare la produzione di endorfine, cioè i neurotrasmettitori alla base del piacere;

3. fare una lista delle priorità e gioire dei piccoli successi ottenuti. Questo contribuirà anche ad aumentare la nostra autostima;

4. circondarsi di positività volgendo lo sguardo sulle proprie certezze come la famiglia e gli amici è fondamentale;

5. essere egoisti nel senso di fare i propri interessi e seguire le proprie passioni;

6. essere altruisti: aiutare il prossimo aiuta anche noi.

Ma soprattutto diamoci tempo.

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fonte: pixabay.com

Per saperne di più leggete e cliccate su:
“L’ansia” scritto con la collaborazione del dottor Luca Pani del dipartimento di Neuroscienze dell’Università degli Studi di Cagliari in ansia, depressione, nevrosi (allegato di Viversani &Belli n4/1996). Come vincerle. da pag. 27 a pag. 47
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ansia
http://www.riza.it/psicologia/ansia/5134/ansia-senza-motivo-ecco-cosa-fare-subito.html
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Ippocampo_(anatomia)
http://www.riza.it/psicologia/attacchi-di-panico/2167/attacchi-di-panico-come-superare-le-crisi.html
http://m.huffingtonpost.it/2014/06/10/7-consigli-per-gestire-un-attacco-di-ansia_n_5477898.html
http://www.focus.it/comportamento/psicologia/ansia-trucchi-scientifici-per-combatterla

https://freewordsmagazine.wordpress.com/2017/09/15/ansia-cose-e-come-affrontarla/

P. S. L’intento di questo articolo è solo quello di fornire dei consigli generici. Per risolvere questo problema infatti bisogna rivolgersi sempre e solo ad uno specialista.

P. S. Questo articolo trae le sue origini da quello scritto sempre da me per freewordsmagazine. Tuttavia ne è una sua rivisitazione.
Maria Domenica Depalo

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28 pensieri su “Ansia: un nemico da combattere

  1. Ho sofferto d’attacchi d’ansia nella mia adolescenza, uscirne é sto un percorso lungo e tortuoso. Quando si ha questo problema é come avere un male invisibile che tu vedi chiaramente ma a volte chi ti circonda fatica a comprendere.

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  2. ciao grazie dell’articolo sull’ansia. Nel passato ho avuto un momento difficile e soffrivo d’ansia. Coliti e continue coliti.Quando mi prendeva l’ansia … me la dovevo tenere finchè non se ne andava via da sola. A volte mi bastava stendermi un attimo sul letto. Poi se ne va da sola. Comunque se si sa che si ripete è sempre bene rivolgersi ad uno specialista, e nel frattempo mangiare cioccolato fondente perchè aiuta a lenire le punte alte.

    Credo che questo articolo sia molto importante. La gente È fragile e come niente cade nell’ansia. Io sono ansiosa di carattere. Ci vuole poco per farmi stare in ansia. Poi c’é chi effettivamente deve attraversare un periodo diffcile, o meglio, passarci attraverso, una malattia, un licenziamento, la propria famiglia, e l’ansia diventa compagna sgradevole della normale vita quotidiana. Il tuo articolo con tutti quei riferimenti che hai postato credo che siano molto importanti e attuali. Poi, adesso, in periodo covid …

    ciao e grazie

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  3. Avevo letto che alcune droghe inibiscono infatti l’azione dell’amigdala e le persone non riescono più a distinguere i comportamenti corretti. L’ansia quando mi prende è per una ragione: l’esame, un colloquio importante, qualcosa di serio. Non mi prende così, per caso. Però ti assicuro che una cosa sono i consigli detti e scritti e una cosa è mantenere la calma o fare l’attività fisica.in quel momento in cui devi affrontare questa situazione.

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  4. Aggiungerei anche questo come trucco contro l’ansia:
    Accettarla. Essendo consapevoli che come è arrivata può andarsene, per poi tornare. Se si accetta questo saliscendi, si può affrontare il momento con consapevolezza. Non sono una psicologa ma da quando ho imparato a conoscermi, ti assicuro che prendere atto che l’ansia fa parte di me mi ha aiutato molto.
    Contrastandola invece si rischia di entrare in un circolo vizioso che ti fa venire ancora più ansia perché non vuoi avere l’ansia. Dirsi “mi devo calmare” ha l’effetto opposto, infatti.
    Poi, nel pratico, su di me funziona molto la tecnica del “concentrarmi sulla realtà” ad esempio facendo qualcosa di pratico e semplice. Ti dirò che lavare i piatti mi fa focalizzare parecchio sulla realtà e mi distoglie i pensieri ansiosi.

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