I love Lego

If you have played with Legos at least once in your life, you can’t lose the incredible opportunity to visit “I Love Lego”.

Yes, precisely. I’m talking about those plastic bricks with which many enthusiasts of all ages have built castles, houses or boats over time.

pixabay.com

Friends, we have time until the 19th March 2023 to spend our time in Bari, marvellous city in South Italy and to discover its centre and the Murat Space where you can find this exhibition. Thanks to “I love Lego” we will be able to admire “castles inspired by the epic medieval battles and scenes of the Second World War; the contemporary city with its skyscrapers, the historic center, the recreational areas and the railway stations, and the glimpses of the streets of the historic center of typical Bavarian villages; the reproduction of a Christmas landscape full of surprises” (cited from. https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego).

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It will also be possible to get lost among fictional settings and characters such as Harry Potter or Darth Vader as well as among the reproductions of works of art such as the Mona Lisa and some works by the Mexican artist Frida Kahlo.

You can find those photos in pixabay.com

All that remains is to catapult ourselves into the Murat Space from Tuesday to Sunday from 10 to 20 and get lost in the imagination and passion among colored bricks and dreams to be built.

Good fun!

Links:

https://fuoritempofuoriluogo.com/?p=4134

https://spaziomurat.it

https://www.ansa.it/puglia/notizie/2022/12/09/i-love-lego-apre-a-bari-in-mostra-i-famosi-mattoncini_3f4fbdb7-ab48-4df2-9a9a-31ad7997f66f.html

https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego

Maria Domenica Depalo

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8 marzo

In questo giorno dedicato alla figura femminile, in molte realtà ancora bistrattata, rifiutata ed umiliata nella richiesta del riconoscimento della sua dignità e delle sue prerogative, non possiamo non celebrarCI attraverso le parole di chi, per tutta la vita, si è battuto per gli ultimi cercando di salvaguardarne l’umanità.

Sono ancora troppe le bambine, le ragazze e le donne adulte che non possono inseguire i propri sogni, lavorare e studiare ma soprattutto vivere. È in particolare a loro che sono dedicate le parole di questa donna straordinaria. Non dimentichiamoci di nessuna di loro.

Tieni sempre presente che la pelle fa le rughe,
i capelli diventano bianchi,
i giorni si trasformano in anni.

Però ciò che è importante non cambia;
la tua forza e la tua convinzione non hanno età.
Il tuo spirito è la colla di qualsiasi tela di ragno.

Dietro ogni linea di arrivo c’è una linea di partenza.
Dietro ogni successo c’è un’altra delusione.

Fino a quando sei viva, sentiti viva.
Se ti manca ciò che facevi, torna a farlo.
Non vivere di foto ingiallite…
insisti anche se tutti si aspettano che abbandoni.

Non lasciare che si arrugginisca il ferro che c’è in te.
Fai in modo che invece che compassione, ti portino rispetto.

Quando a causa degli anni non potrai correre, cammina veloce.
Quando non potrai camminare veloce, cammina.
Quando non potrai camminare, usa il bastone.
Però non trattenerti mai!

Madre Teresa di Calcutta

Oroscopo filosofico di marzo 2023

Non percepite anche voi l’avvicinarsi della primavera? Non notate anche voi quello strano cambiamento nell’aria che si riempie di profumi, bellezza e di polline? Chissà quali novità riserverà questo mese? Siete curiosi di scoprirle? Bene, allora siete nel posto giusto. Attenti però a non credere troppo a ciò che è scritto. Ricordate: il destino è solo nelle vostre mani.

Ariete:

Cercate di restare calmi!! A chiunque può capitare di sbagliare ma voi cercate di essere più tolleranti.


Toro:

Le sfide non vi spaventano. Molto bene perché ce ne saranno tante, soprattutto sul lavoro.


Gemelli:

Impegnatevi di più! Ne va della vostra felicità. Le cose ottenute con maggior fatica acquistano più valore.


Cancro:

Fate bene i vostri calcoli. Sbagliarli può portare a conseguenze importanti, tanto da influenzare l’andamento del corso delle giornate.


Leone:

Un po’ di riposo non guasterebbe ma voi non ne avete voglia. Quindi continuate a pedalare!!!


Vergine:

Ne avete passate tante ma siete tipi tosti. Vi servirà visto che ci saranno delle novità soprattutto in ambito sentimentale.


Bilancia:

Attenti alle provocazioni. Date il giusto peso alle parole ma soprattutto a chi le pronuncia perché il valore delle parole spesso e volentieri è legato a chi le pronuncia.


Scorpione:

Tra alti e bassi, la vita prosegue con la sua complessità ma anche bellezza. Ce la farete anche ora, soprattutto sul lavoro.


Sagittario:

Il rapporto con i colleghi sembrerà prendere una piega diversa. E non è detto che sia una cosa negativa.


Capricorno:

Siete persone speciali. Perspicaci, accoglierete una sorpresa incredibile ed inaspettatamente meravigliosa.


Acquario:

Qual è il motivo che vi spinge ad avanti nonostante le difficoltà che incontrate? La risposta è una: la vostra testardaggine mista ad una incredibile fiducia in voi e nel prossimo. Continuate così.


Pesci:

Il rapporto tra voi ed il vostro partner ultimamente sembra scricchiolare? C’è evidentemente ancora qualche problema da risolvere, a quanto pare. Parlate, parlate e parlate.

Maria Domenica Depalo

Solitudine e socialità: il pensiero di Seneca

« È importante sapersi ritirare in se stessi: un eccessivo contatto con gli altri, spesso così dissimili da noi, disturba il nostro ordine interiore, riaccende passioni assopite, inasprisce tutto ciò che nell’animo vi è di debole o di non ancora perfettamente guarito. Vanno opportunamente alternate le due dimensioni della solitudine e della socialità: la prima ci farà provare nostalgia dei nostri simili, l’altra di noi stessi; in questo modo, l’una sarà proficuo rimedio dell’altra. La solitudine guarirà l’avversione alla folla, la folla cancellerà il tedio della solitudine. »

Lucio Anneo Seneca, “De tranquillitate animi”

Solitudine e socialità: due sostantivi dal significato antitetico ma non per questo indicanti realtà disgiunte l’una dall’altra.

La socialità è parte costitutiva dell’essere “umani”. D’altronde Aristotele stesso, secoli prima, lo aveva evidenziato sottolineando la natura relazionale degli uomini attraverso la nostra definizione come “animali sociali”. Non possiamo essere e vivere da soli vista la nostra natura. Talvolta, tuttavia, ne sentiamo la necessità.

In tal senso la solitudine può essere intesa come un vero e proprio balsamo, in grado di allontanarci da ciò ci “intossica” ma anche di rigenerarci e di riportare alla luce ciò che di più intimo alberga in noi, come desideri, passioni e sogni a cui da tempo non prestiamo più attenzione, presi dalla frenesia del nostro tempo.

Solitudine e socialità non hanno ragion d’essere l’una senza l’altra. Solo soli, apprezziamo la socialità e solo in compagnia apprezziamo la solitudine.

E voi, che rapporto avete con queste realtà della natura umana?

Link:

https://fuoritempofuoriluogo.com/2019/10/30/la-solitudine-e-la-riscoperta-di-se/

https://fuoritempofuoriluogo.com/2019/06/01/hikikomori-quando-isolarsi-diventa-una-scelta-volontaria/

Maria Domenica Depalo

Elogio della timidezza

Occhi bassi e voce flebile. Il mondo dei timidoni abbraccia più persone di quanto si possa immaginare. E voi, siete timidi?

Partiamo dal fatto che la timidezza è un’emozione assolutamente normale. Tuttavia può incidere in maniera significativa sulla nostra vita impedendoci di vivere appieno certe situazioni e momenti che possono rivelarsi anche preziosi ed importanti.

Essere timidi non significa però non saper o voler apprezzare la compagnia altrui. Il problema è proprio riuscire a vincere le proprie paure ed avvicinarsi alle persone con sicurezza. Le ragioni possono essere varie come il timore di non sentirsi all’altezza oppure quello di essere giudicati negativamente.

fonte pixabay.com

La persona timida spesso e volentieri può provare anche un forte senso di disagio che può manifestarsi anche attraverso il linguaggio del corpo. Balbettio, sudorazione eccessiva, rossore sulle guance e sguardo basso: i segnali ci sono tutti per capire se ci sentiamo a nostro agio.

La timidezza non va però sempre vista come qualcosa di negativo. Cerchiamo di vederne quindi gli aspetti più significativi e positivi:

1. A noi timidoni piace ascoltare: è un nostro modo personalissimo per mostrarci vicini a chi ci circonda.

2. Parlare… Ma perché sprecare tempo con parole inutili e ridondanti quando basta uno sguardo semplice e significativo per entrare in contatto con chi davvero è disposto ad ascoltare.

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3. La delicatezza dell’eloquio del timido ci mostra per quello che siamo ed è indice di un grande rispetto anche per chi non ci comprende.

4. Chi è timido non si palesa nell’immediato ma il suo disvelamento può portare a bellissime sorprese.

5. Il mondo dei timidi non è quello che immaginiamo. È ricco di una bellezza misteriosa che attende solo di essere rivelato.

E voi, cosa ne pensate?

Link: https://www.centodieci.it/empowerment/timidezza-come-farne-una-caratteristica-vincente-in-7-mosse/

Maria Domenica Depalo

I love Lego

Chi di noi non ha giocato almeno una volta nella vita con i Lego? Sì, proprio quei mattoncini di plastica con cui moltissimi appassionati di tutte le età hanno costruito nel tempo castelli, case o barche. Ovviamente amici sono tutte cose che io non ho mai realizzato (lo ribadisco onde evitare dimostrazioni pratiche  😅 ).

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Perché ve ne parlo? Ma perché fino al 19 marzo 2023 abbiamo l’occasione straordinaria di visitare una magnifica mostra dedicata proprio a loro. Si tratta di “I love Lego” ed è ospitata dallo Spazio Murat, in pieno centro a Bari.

Potremo ammirare “castelli ispirati alle epiche battaglie medievali e scene della seconda guerra mondiale; la città contemporanea con i suoi grattacieli, il centro storico, le aree ricreative e le stazioni ferroviarie, e gli scorci delle vie del centro storico di tipici villaggi bavaresi; la riproduzione di un paesaggio natalizio pieno di sorprese” (cit. da. https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego).

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Sarà anche possibile perdersi tra ambientazioni e personaggi di fantasia come Harry Potter o Dart Fener nonché tra le riproduzioni di opere d’arte come la Gioconda ed alcune opere dell’artista messicana Frida Kahlo.

tutte le immagini sono di pubblico dominio (pixabay.com)

Non resta allora che catapultarsi nello Spazio Murat dal martedì alla domenica dalle 10 alle 20 e perdersi con l’immaginazione e la passione tra  mattoncini colorati e sogni da costruire.

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Buon divertimento!

Link:

http://www.spaziomurat.it/

https://www.ansa.it/puglia/notizie/2022/12/09/i-love-lego-apre-a-bari-in-mostra-i-famosi-mattoncini_3f4fbdb7-ab48-4df2-9a9a-31ad7997f66f.html

https://www.finestresullarte.info/mostre/spazio-murat-bari-i-love-lego

Maria Domenica Depalo

Oroscopo filosofico di febbraio 2023

Il mese dell’amore è ufficialmente iniziato. Quali sorprese ci riserverà? Saremo pronti ad accoglierle appieno? Lo sapremo solo vivendo. Nel frattempo godetevi l’oroscopo.

Ariete:

Prima di cercare l’amore all’esterno, provate ad amare di più voi stessi. Solo così sarete pronti ad accogliere un’altra persona.

Toro:

Con la vostra testardaggine rischiate di perdere la persona che amate. Attenzione! Poi non vi lamentate.

Gemelli:

La bellezza dell’incontro e la capacità di ascoltare e di comprendere il vostro partner al momento non vi appartengono. Coltivate la pazienza.

Cancro:

Mai elemosinare attenzioni. Ricordate: meritate di meglio. Ovviamente questo vale anche per tutti gli altri segni.

Leone:

Sforzarsi nell’arte di comprendere l’altro può essere un ottimo modo per evitare scontri inutili.

Vergine:

Che ve lo dico a fare… La polemica inutile alla lunga logora i rapporti. Ne vale proprio la pena?

Bilancia:

Non perdete tempo con storielle senza senso. L’amore vero è accanto a voi da tempo e vi accetta per quello che siete.

Scorpione:

Fuggire non è la soluzione. Dovete imparare ad affrontare le situazioni scomode. Ne trarrete giovamento.

Sagittario:

L’amore sia il vostro punto fermo sempre. Non abbiatene timore. Nessuno può sfuggire alle frecce di Cupido.

Capricorno:

Stabilità e fermezza sono le basi su cui si reggono i vostri rapporti. Attenti agli imprevisti piacevoli.

Acquario:

L’amore vi aspetta. Attenti quindi a non confonderlo con la suadente ma pericolosa infatuazione.

Pesci:

Non è mai tardi per ricominciare. L’importante è sapere che le inevitabili difficoltà che solo le bellissime storie d’amore portano non vanno mai evitate ma affrontate.

Maria Domenica Depalo

Imparare qualcosa quando si è tristi

La cosa migliore da fare quando si è tristi”, replicò Merlino, cominciando a soffiare e sbuffare, “è imparare qualcosa. È l’unica cosa che non fallisce mai. Puoi essere invecchiato, con il tuo corpo tremolante e indebolito, puoi passare notti insonni ad ascoltare la malattia che prende le tue vene, puoi perdere il tuo solo amore, puoi vedere il mondo attorno a te devastato da lunatici maligni, o sapere che il tuo onore è calpestato nelle fogne delle menti più vili. C’è solo una cosa che tu possa fare per questo: imparare. Impara perché il mondo si muove, e cosa lo muove. Questa è l’unica cosa di cui la mente non si stancherà mai, non si alienerà mai, non ne sarà mai torturata, né spaventata o intimidita, né sognerà mai di pentirsene. Imparare è l’unica cosa per te. Guarda quante cose ci sono da imparare”.
– T. H. White

Il pensiero di White sottolinea la possibilità di affrontare e vincere quei momenti di tristezza nei quali inevitabilmente ci si può imbattere nel corso del tempo, attraverso quella “semplice” attività che è l’imparare.

Si può apprendere qualsiasi cosa: dal cucito alla cucina, dalla letteratura alla logica matematica, dalla passeggiata in luoghi sconosciuti al canto. Tutto si presta a questo ruolo salvifico.

Tutto quello che stimola l’intelletto non può non aiutarci quando tutto appare così insormontabile, difficile e complesso tanto da farci sentire smarriti, soli e tristi.

Condividete il pensiero di White? Come vi approcciate alla tristezza?

Maria Domenica Depalo

Perché preferire un libro ad un’uscita serale?

Perché preferire un libro ad un’uscita serale?

Lo so che è sabato ma perché dovremmo uscire, soprattutto con questo tempaccio? È così bello stare su questo divano, avvolti dalle coperte e con un bel libro da leggere” .

Ebbene sì, sembra che trascorrere il weekend all’insegna del relax domestico in compagnia delle pagine di un romanzo sia diventato un piacevole must. In particolare durante i freddi e piovosi giorni d’inverno.

Ma cosa spinge una persona a preferire le parole scritte alla compagnia delle persone, alle luci del cinema o alle musiche di un pub dopo una settimana lunga e stressante trascorsa al lavoro?

Intanto dovremmo partire dal presupposto che leggere, soprattutto da quando si è bambini, contribuisce allo sviluppo del linguaggio, della fantasia e creatività ma anche della capacità di essere empatici ed assertivi. Inoltre è un modo alternativo e meraviglioso di viaggiare in altri luoghi e tempi, reali, irreali o persino surreali. Non dimentichiamoci che la lettura è anche un ottimo antistress naturale, che ci consente di dimenticare, seppur per qualche ora, i problemi ed i pensieri quotidiani.

Ognuno ha le proprie ragioni per preferire un weekend da “asociali incompresi” ad un finesettimana ormai diventato conformista.

Quali sono i vostri personali motivi che vi spingono a preferire i libri ad un’uscita con gli amici? Io ve ne elencherò qualcuno, serio o semiserio che sia. Se vi va, aggiungetene altri. Pronti?

1. Semplicemente non avete voglia di vedere “gente”. Dopo una settimana, in ufficio o in cuffia al call center, avete bisogno di purificare la vostra mente e di non pensare a niente.

2. Non vi va di “sistemarvi”. Perché rinunciare alla tuta o al comodissimo pigiama con annesse pantofole per indossare quei tacchi 12?

3. Il divano ha un potere ipnotico che viene incrementato dal profumo delle pagine dell’ultimo libro di Pennac.

4. Diciamocelo: non dobbiamo per forza “fare gli splendidi” davanti alle pagine di un libro.

5. Ma soprattutto: perché dovremmo rendere conto agli altri di questa nostra scelta?

Maria Domenica Depalo

Parole su carta: recensione di “Come piante tra i sassi-Imma Tataranni e la storia sepolta” di Mariolina Venezia.

Abbiamo imparato a conoscerla e ad amarla grazie ad una serie di successo su Raiuno. Parliamo di una donna forte, decisa, determinata sul lavoro e costantemente impegnata a dividersi tra il suo ruolo di procuratore e quello di moglie e madre di famiglia.

Avete capito di chi sto parlando? Non ancora? Vi lascio un ultimo indizio: è di Matera. Ebbene sì, parliamo proprio di lei, di Imma Tataranni.

Se anche voi, come me, vi siete affezionati alla procuratrice Imma Tataranni, al suo bel caratterino, ai suoi improponibili outfit ma soprattutto alle sue indagini, allora siete nel posto giusto.

Incuriosita da questa rappresentante della legge della procura materana, ho deciso di recensire uno dei romanzi da cui è stata tratta una delle puntate più appassionanti della serie dedicata a lei, “Come piante tra i sassi-Imma Tataranni e la storia sepolta”.

photo©MariaDomenicaDepalo

Siamo a Matera quando, nel bel mezzo dello shopping mattutino, il Sostituto Procuratore Imma Tataranni viene convocata perché in campagna è stato trovato il corpo di un ragazzo giovanissimo, Nunzio Festa.

La sua morte sarebbe, secondo l’appuntato La Macchia, la conclusione finale e tragica di una lite tra ragazzi iniziata in discoteca. Quindi in teoria, il caso sarebbe di facile risoluzione ma non sarà così. Ad escludere questa semplice soluzione ci sono infatti una serie di elementi come l’immagine della Madonna della Sunna, portatrice di pioggia, adagiata accanto al corpo del ragazzo e dal significato che appare però recondito.

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Numerosi sono i sospettati dell’omicidio, a partire dalla fidanzata di Nunzio con la quale aveva discusso; il fratello violento della ragazza; lo stralunato Manolo, suo complice nel traffico di opere antiche e di pinakes, cioè tavolette in argilla ed infine la sua matrigna.

“Come piante tra i sassi – Imma Tataranni e la storia sepolta” non è però solo la narrazione di un omicidio. La morte di Nunzio potrebbe essere legata anche una questione di rifiuti tossici. Non voglio però dirvi altro.

La storia, scritta in uno stile veloce e piacevole, ricco di parole ed espressioni locali, appassiona e diverte anche se il finale amaro oltre che triste e drammatico appare nella sua crudezza in modo inaspettato.

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Nulla è scontato in questo romanzo e non parlo solo dell’omicidio e della sua conclusione. Basti pensare al rapporto tra Imma e Calogiuri. Sempre improntato sulla professionalità e correttezza, in realtà tra di loro si percepisce una grande tensione. A cosa porterà?

Maria Domenica Depalo