Che paura: è Halloween!!!

Che paura: è Halloween!!!

Ecco, arriva questo mese dell’anno e, puntuali come sempre, siamo pronti a farci problemi dove non ce ne sono e ad avere assurdi sensi di colpa semplicemente perché vediamo nelle maschere di zucca un modo per divertirci e trascorrere momenti di allegria.

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Parliamo di Halloween, la terribile festa americana, oscura e tenebrosa che non va festeggiata in Italia in quanto inneggiante al male ma soprattutto perché lontana dalle nostre tradizioni. 🎃🎃🤦🏻‍♀️

Direi però di concentrarci sui suoi aspetti storici.

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Prima di tutto NON è una festa americana. Infatti alcuni ricercatori ritengono come questa tradizione abbia delle radici celtiche.

Halloween prenderebbe origine dall’antica festa di Samhain, una sorta di capodanno celtico che separava il periodo estivo da quello invernale. La festa di Samhain durava un’intera settimana durante la quale, secondo le credenze dell’epoca, il mondo terreno e quello dell’aldilà potevano incontrarsi. (tratto da https://www.focusjunior.it/comportamento/feste/halloween/halloween-quando-si-festeggia-e-perche/)

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Inoltre sembra che la parola “Halloween” sia nata dall’espressione “All Hallows’ Eve”, indicante la vigilia della festa dedicata a “Ognissanti” ed usata in Scozia a partire dal XVIII secolo.

Le migrazioni degli irlandesi verso gli Stati Uniti, nel corso dell’Ottocento, determinarono lo spostamento di abitudini e tradizioni locali, tra cui quelle dedicate ad Halloween che quindi così ebbe modo di diffondersi in America e da lì poi nel mondo.

Fu però con l’istituzione ufficiale della festa dedicata a tutti i Santi che le popolazioni che festeggiavano la festa di Samhain la spostarono al 31 ottobre.

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Durante la notte di Samhain veniva lasciato del cibo ai morti in modo da evitare che questi potessero fare dei dispetti ai vivi. Ed ecco spiegato il famoso “Dolcetto o scherzetto”, il famoso trick-or-treat.

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L’ultimo mistero legato ad Halloween e che sveleremo è ovviamente quello della zucca.

Come facilmente intuibile, alla sua base vi è una leggenda.

In un tempo molto lontano in Irlanda viveva un agricoltore dispettoso di nome Jack. Amante dei tormenti e dei dispetti, nonché autore di scherzi inquietanti e terribili, riuscì ad imbrogliare il diavolo in persona, costringendolo a rifugiarsi sopra un albero. Per non farlo scendere, Jack incise sul tronco una croce, e cominciò a mercanteggiare con Lucifero. Dopo lunghe trattative, si giunse ad un compromesso: il diavolo avrebbe salvato Jack dall’inferno e lui, in cambio, gli avrebbe permesso di scendere dalla pianta. Sicuro di rimanere impunito, il furbo Jack cominciò a combinarne di tutti i colori, commise tanti di quei peccati, ma, quando arrivò il suo momento, la parola di Lucifero si rivelò infondata, e il nostro Jack non venne perdonato, né ammesso in Paradiso. Costretto a vagare sulla terra senza riposo, decise di svuotare e intagliare una zucca e di metterci una candela dentro per farne una lanterna da usare nelle notti tenebrose. (https://www.ilmessaggero.it/social/zucca_halloween_perche_storia_31_ottobre_ognissanti-4831226.html)

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Maria Domenica Depalo

Detto questo, finalmente intagliamo le zucche ma soprattutto mangiamole e al bando le superstizioni assurde che sembrano sempre più diffondersi inutilmente. Godetevi la cascata di dolcetti, se siete bambini (e non solo), ma prima di tutto divertitevi con i vostri costumi spaventosi.

Siamo in ferie…ma torneremo presto!

Siamo in ferie… ma torneremo presto!

La redazione di fuoritempofuoriluogo è in vacanza ma presto torneremo con articoli sempre più nuovi ed intriganti.
Stay tuned!!!
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A presto
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Ciao Papa Francesco.

Ciao Papa Francesco.

Ricordiamo il nostro amato Papa Francesco che ci ha lasciato stamattina alle 7.35 con le sue parole sull’amicizia.

photo©vaticannewsit

Uomo sensibile e umile, uno dei personaggi più importanti della storia contemporanea, Francesco lascia un segno indelebile in ognuno di noi e sicuramente continuerà a farlo in futuro. Uomo di Chiesa ma soprattutto uomo di speranza contro ogni difficoltà per tutti i sofferenti – come ha detto il nostro presidente Mattarella- Papa Francesco ha riscritto la storia della Chiesa dandole un’impronta nuova e moderna.

La sua benedizione Urbi et Orbi, impartita ieri,  appare quindi non solo come il suo ultimo saluto al mondo ma come un gesto di speranza e di consapevolezza per ognuno di noi.

L’amicizia non è frutto di calcolo, e neanche di costrizione: nasce spontaneamente quando riconosciamo nell’altro qualcosa di noi. E, se è vera, l’amicizia è tanto forte che non viene meno neanche di fronte al tradimento”. “E oggi Gesù, nel Vangelo, ci dice che noi per Lui siamo proprio questo, amici: persone care al di là di ogni merito e di ogni attesa, alle quali tende la mano e offre il suo amore, la sua Grazia, la sua Parola; con le quali – con noi, amici – condivide quello che ha di più caro, tutto quello che ha udito dal Padre. Fino a farsi fragile per noi, a mettersi nelle nostre mani senza difese e senza pretese, perché ci vuole bene. Il Signore ci vuole bene, come amico vuole il nostro bene e ci vuole partecipi del suo.

Ciao Francesco

Pasqua di Ada Negri

Pasqua di Ada Negri

E con un ramo di mandorlo in fiore,
a le finestre batto e dico: «Aprite!
Cristo è risorto e germinan le vite
nuove e ritorna con l’april  l’amore
Amatevi tra voi pei dolci e belli
sogni ch’oggi fioriscon sulla terra,
uomini della penna e della guerra,
uomini della vanga e dei martelli.
Aprite i cuori. In essi irrompa intera
di questo dì l’eterna giovinezza ».
lo passo e canto che la vita è bellezza.
Passa e canta con me la primavera.

Buona Pasqua, amici!

Arteinchiostro: festival dell’arte creativa

Arteinchiostro:festival dell’arte creativa

Se l’arte, il disegno, i fumetti e le illustrazioni in generale sono la vostra passione e amate cimentarvi nel disegno, allora questo evento fa per voi. 

©Arteinchiostro

Il 15 ed il 16 giugno dalle ore 16 alle ore 22, la Cittadella della Cultura di Giovinazzo, in provincia di Bari, sita in piazza Sant’Agostino, ospiterà gli artisti del nostro territorio che avranno la possibilità non soltanto di mostrare le loro opere ma anche di disegnare dal vivo.

photo©MariaDomenicaDepalo

Per non parlare poi delle lezioni gratuite di disegno destinate a tutti, grandi e piccini e a cui potrete partecipare.

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Se quindi siete degli artisti e volete partecipare a questo evento esponendo i vostri lavori GRATUITAMENTE in una location suggestiva e ricca di storia, scrivete ad arteinchiostro@gmail.com!

©Arteinchiostro


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Link: https://www.facebook.com/profile.php?id=61558627851424

https://www.instagram.com/arteinchiostro?igsh=NmNobXk4ZXZ0M3Rs

Primo maggio

Primo maggio

Lunch atop a skyscraper

Celebriamo il primo maggio con questa celeberrima immagine e con la speranza che a tutti venga garantito il diritto al lavoro ma soprattutto la propria sicurezza e salute.

Il lavoro è vita ma anche fonte di speranza: ricordiamolo.

In attesa della Relazione annuale Inail, che metterà a disposizione informazioni più consolidate rispetto a quelle ricavabili dalle rilevazioni mensili, i primi dati del 2023 evidenziano che il calo del 16,1% delle denunce di infortunio è la sintesi del -19,2% dei casi avvenuti in occasione di lavoro, passati dai 607.806 del 2022 ai 491.165 del 2023, e del +4,7% di quelli occorsi in itinere, nel tragitto di andata e ritorno tra l’abitazione e il posto di lavoro, da 89.967 a 94.191. Analizzando l’andamento per classe di età dell’infortunato, emergono diminuzioni in tutte le fasce a eccezione di quella degli under 20, che registra un aumento dell’11,7%, da 73.862 a 82.493 casi. Su questo incremento può aver influito l’estensione della tutela assicurativa degli studenti prevista per l’anno accademico 2023-2024 dall’articolo 18 del decreto legge 48/2023.     

Il calo è molto più consistente tra le lavoratrici (-27,6%) rispetto ai lavoratori (-8,1%). In ottica di genere il calo degli infortuni denunciati è l’effetto di una riduzione del 27,6% per le lavoratrici, dai 286.522 casi del 2022 ai 207.484 del 2023, rispetto al -8,1% dei lavoratori, da 411.251 a 377.872. La quota femminile si attesta nel 2023 al 35% degli infortuni contro il 41% del 2022, un anno caratterizzato ancora da un elevato numero di contagi, soprattutto tra le donne. L’analisi territoriale evidenzia una diminuzione delle denunce di infortunio in tutte le aree del Paese: più consistente al Sud (-20,6%) e nel Nord-ovest (-19,6%), seguiti da Isole (-18,6%), Centro (-15,9%) e Nord-est (-9,9%), con i maggiori decrementi percentuali in Campania (-35,6%), Liguria (-31,5%), Molise (-26,8%) e Lazio (-24,7%). (tratto da https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-dati-inail-infortuni-mp-2023.html)

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Tuttavia gli infortuni mortali sul lavoro sono ancora troppi. Fonti INAIL riportano come nel 2023 siano morte 15 persone: troppe.

Risultano in aumento anche le patologie legate al lavoro, le cosiddette malattie professionali, molte delle quali relative al sistema osteomuscolare e tessuto connettivo. Per non dimenticare quelle legate al sistema nervoso (troppi i casi di stress, burn-out e di patologie legate alla sfera dell’ansia e della depressione), all’orecchio nonché all’apofisi mastoide.

Sempre l’INAIL sottolinea purtroppo l’incremento, se pur sensibile, dei tumori. I casi sono passati dai 1.630 del 2022 ai 2.018 del 2023 (+23,8%).

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Ogni individuo che lavora ha diritto ad una remunerazione equa e soddisfacente che assicuri a lui stesso e alla sua famiglia una esistenza conforme alla dignità umana ed integrata, se necessario, da altri mezzi di protezione sociale.
(Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, Art. 23, 1948)

Maria Domenica Depalo

P. S. Per saperne di più cliccate su

https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-dati-inail-infortuni-mp-2023.html

La donazione degli organi

La donazione degli organi


Oggi, 14 aprile, celebriamo la giornata nazionale della donazione degli organi e dei tessuti.
La possibilità di trapiantare gli organi rientra tra i gesti più umani ed accoglienti che si possano compiere. Si tratta di un gesto semplice ma efficace che può salvare più vite senza danneggiare la nostra visto che la donazione si realizza quando i nostri organi non ci servono più.

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L’accertamento di morte che prelude al trapianto di organi è infatti assolutamente imprescindibile dall’espianto e trapianto.
Vi sono infatti dei criteri che attestano la perdita irreversibile di tutte le capacità e funzioni cerebrali e neurologiche e gli organi vengono prelevati solo dopo tale accertamento.
Non c’è limite di età al trapianto.


Gli organi che possono essere donati dopo la morte sono: cuore, polmoni, rene, fegato, pancreas e intestino; tra i tessuti: pelle, ossa , tendini, cartilagine, cornee, valvole cardiache e vasi sanguigni. La legge vieta espressamente la donazione del cervello e delle gonadi” (https://dri.hsr.it/eventi/14-aprile-giornata-nazionale-della-donazioni-organi-tessuti/).
Si possono donare anche parti di organi come ad esempio, una parte del fegato da donatore vivente.

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Come fare per mostrarsi disponibili alla donazione?
Le modalità sono semplici: ad esempio recandoci all’anagrafe, nel momento in cui rinnoviamo il nostro documento d’identità, possiamo dichiarare di essere a favore della donazione dei nostri organi.
Possiamo farlo anche tramite un semplice  bigliettino olografo, scritto e firmato da noi, o attraverso l’adesione ad un’associazione dedita alla donazione degli organi.

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La dichiarazione di volontà sulla donazione di organi e tessuti non è obbligatoria nel nostro Paese; tuttavia, attraverso le campagne informative promosse dal Ministero della Salute e dal Centro Nazionale Trapianti, si invitano i cittadini a prendere una posizione in merito e a non lasciare questa decisione ai propri cari, in un momento difficile e delicato. Inoltre, è sempre importante discuterne in famiglia, affrontare insieme l’argomento e informare i propri cari della scelta fatta.
Il principio del “silenzio-assenso”, introdotto dalla Legge 1 aprile 1999 n. 91 artt. 4 e 5, non ha trovato attuazione e, per questo, le modalità di dichiarazione sopra indicate discendono dall’applicazione del consenso o dissenso esplicito (art. 23 della Legge 1 aprile 1999 e Decreto del Ministero della Salute 8 aprile 2000)”( https://dri.hsr.it/eventi/14-aprile-giornata-nazionale-della-donazioni-organi-tessuti/).

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In caso di mancata dichiarazione, i congiunti quindi possono essere contattati per la donazione o per l’eventuale opposizione.
Donare gli organi non costa nulla, ricordate.


Maria Domenica Depalo

25 marzo: Dantedì

Con questi versi dedicati all’amore impossibile tra Paolo e Francesca, narrato nel V canto dell’inferno,  ricordiamo, nel giorno a lui dedicato, il sommo ed immenso poeta Dante Alighieri, padre della nostra lingua e autore di capolavori immortali.

Quando leggemmo il disïato riso
esser basciato da cotanto amante,
questi, che mai da me non fia diviso,

la bocca mi basciò tutto tremante.
Galeotto fu ’l libro e chi lo scrisse:
quel giorno più non vi leggemmo avante.