Panta rei, ragazzi!

Panta rei, ragazzi!

Cari piccoli filosofi,

la settimana scorsa grazie alle nostre amiche tartarughe abbiamo avuto modo di conoscere  Zenone di Elea ed il suo paradosso di Achille. Con questa argomentazione egli ha supportato il pensiero del suo maestro Parmenide secondo il quale il movimento non esiste.

Nella lezione odierna invece ci occuperemo di una persona che ha affermato l’esatto contrario: Eraclito di Efeso, il filosofo del panta rei, cioè del tutto scorre. Secondo la tradizione era burbero e litigioso, in realtà aveva una mente raffinata, acuta ed aperta al confronto per quanto “vivace”.

Molti pensatori del passato lo consideravano di difficile interpretazione e comprensione. Noi però che non temiamo le difficoltà abbiamo deciso di conoscerlo lo stesso e lo facciamo mediante le sue stesse parole:

“Non si può discendere due volte nel medesimo fiume…” . Cosa avrà voluto dire il nostro filosofo?

Cosa fa solitamente un fiume? Sta fermo ed immobile? No. Le sue acque non sono mai fisse ma scorrono sempre ed in modo continuo. Immaginate di immergervi nelle sue acque ed osservatele (ovviamente potete realizzare questo “esperimento” anche al mare). Avrete la conferma di questo moto continuo.

In natura possiamo ammirare questo movimento in ogni cosa.

Basti pensare ad un fiore che è ben fisso nel terreno. Esso è in movimento continuo in quanto cambia e muta nel tempo.

Anche noi cambiamo:

“Guardo una foto di quando avevo 16 anni e ne guardo una d’oggi. Dio, come sono cambiato! Poi mi chiedo: ma quando è successo? Di notte? Mentre dormivo?” (tratto da “Panta rei” di L. De Crescenzo, ed. Mondadori)

Partendo proprio da questa analisi, Eraclito è giunto ad affermare che ogni cosa cambia nel tempo e che nulla resta uguale. Per averne conferma, basta osservare noi stessi: ogni giorno siamo diversi da come eravamo ieri.

Ragazzi, il cambiamento non deve spaventarci. Tutt’altro. Dobbiamo intenderlo come una ricchezza ed abbracciarlo con gioia perché può essere l’occasione giusta per migliorare sempre più e rinascere. Non sprechiamo il nostro personale panta rei!

Link:

https://fuoritempofuoriluogo.wordpress.com/2017/11/20/panta-rei/

Maria Domenica Depalo