Ordine e disordine

Ordine e disordine

Ordinare e riordinare, sistemare e risistemare: la casa non sembra mai in ordine. Ma perché ogn volta che lavo il pavimento, devono camminarci senza attendere che si asciughi e mi tocca rilavare? Quando si deciderà mia figlia a riordinare il suo armadio e mio figlio a rifare il letto?

Quante volte pronunciamo queste frasi come se fossero un mantra? Direi spessissimo. L’ordine per noi è fondamentale e se vediamo qualcosa fuori posto cominciamo a dar di matto.

Stop! Fermiamoci un attimo e prendiamo un bel respiro.

Perché il disordine ed il caos ci danno così tanto fastidio mettendoci in crisi? È davvero così importante che la maglia rossa sia posta in quel cassetto ora? Cosa cambia se il letto viene rifatto in questo momento anziché tra un’ora?

Di cosa abbiamo in realtà paura? Il disordine fa parte del quotidiano e dominarlo in quanto manifestazione dell’incontrollato ci fa sentire forti come se potessimo controllare tutto gli aspetti della nostra vita. Ma non è così.

Siamo fallibili, fragili e possiamo commettere errori. Ci è concesso il disordine. Possiamo rilassarci.

Attenzione: accettare il caos non vuol dire però accettare la sporcizia o l’incuria. Semplicemente vuol dire ammettere ed accettare i propri e altrui limiti.

Spesso mantenere l’ordine esterno si configura come un tentativo di raggiungere quell’ordine ed equilibrio interiore che sembrano irraggiungibili. Tuttavia per quanto l’uno possa essere manifestazione del desiderio di raggiungimento dell’altro, entrambi sono disgiunti.

Una stanza in disordine è solo una stanza in disordine ma può diventare lo specchio di ciò che è dentro di noi. Da ciò l’esigenza di pulire e sistemare.

L’ansia delle pulizie è a tutti gli effetti di una forma d’ansia acuta, nella quale si scarica un fortissimo bisogno di controllo. Di solito è un modo inconsapevole per impedire alle emozioni di emergere, o per gestire insicurezze radicate, o per sentirsi a posto con la coscienza: in questo caso l’ordine, ad esempio della casa, diventa per analogia un ordine morale, un senso di “pulizia interiore”, e le geometrie con cui si risistemano le cose offrono l’idea di “rettitudine”. (tratto da https://www.riza.it/psicologia/ansia/2434/cosa-nasconde-l-ansia-di-aver-sempre-tutto-pulito-e-in-ordine.html)

Tentare di soffocare quest’ansia che può avere anche risvolti patologici ci può privare di qualcosa di prezioso e fondamentale: la libertà. Parliamo della libertà di respirare senza pensare ossessivamente a quanto imperfetta appare la stanza, della libertà di ignorare quella pila di panni da piegare perché vogliamo fare una passeggiata e quindi di quella libertà di essere noi stessi, così come siamo: perfetti nel nostro essere imperfetti.

Lettura consigliata: Ordine e disordine di Luciano De Crescenzo

Link:

https://fuoritempofuoriluogo.com/2020/04/01/decluttering-o-arte-del-riordino/

https://www.riza.it/psicologia/ansia/2434/cosa-nasconde-l-ansia-di-aver-sempre-tutto-pulito-e-in-ordine.html

Maria Domenica Depalo