Bentornato settembre

Bentornato settembre

Stamani, mentre ascoltavo la radio, non ho potuto fare a meno di notare le note di  “September morning” di Neil Diamond. Certo non è stato un caso visto che oggi è ritornato,  se pur in modo discreto e quasi a non voler disturbare, il mese di settembre.

Diciamo la verità: l’estate è volata via velocemente. I giorni si sono succeduti l’un l’altro in maniera così rapida che ci sembra quasi surreale essere tornati al tran tran autunnale e alla routine monotona ma al contempo rassicurante del quotidiano.

Molti associano la fine dell’estate alla fine della serenità e della spensieratezza nonché al ritorno delle incombenze noiose e veloci legate agli impegni lavorativi o scolastici procrastinati per un po’. Tuttavia tornare alle buone e vecchie abitudini ha anche i suoi lati positivi, non credete?

Tornare al già noto può risultare persino rassicurante e piacevole. Ad esempio, è bello poter finalmente riuscire a scambiare di nuovo due chiacchiere con l’edicolante o la panettiera ma anche con i vicini tornati dalle ferie.

Avrete notato che ho evidenziato l’aggettivo veloci in uno dei paragrafetti precedenti. Non è stato un caso. Spesso e volentieri si pensa infatti che tornare a settembre significhi vivere di nuovo ad un ritmo veloce e stressante. Ma perché dovrebbe essere così?

Affrontare tutto con ritmi più pacati permetterebbe ad ognuno di noi di apprezzare meglio lo scandire delle ore, i profumi ed i colori che si susseguono nel corso della giornata.[…] Soffermandoci sui nostri respiri, avremmo la possibilità di venire a contatto con il nostro Io più profondo, con i nostri sogni, desideri e aspirazioni e sicuramente anche le relazioni con il prossimo migliorerebbero molto. Rapportandoci agli altri con calma, avremmo più tempo per osservare e riflettere sulle sfaccettature più intime e personali di chi ci circonda oltre che sulle nostre. (da https://freewordsmagazine.wordpress.com/2017/12/01/ode-alla-lentezza/)

Voi come vivete il ritorno di settembre? Se vi va, lasciate la vostra risposta nei commenti.

Maria Domenica Depalo

 

 

 

 

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