Singletudine e dintorni
Chi ha detto che essere single corrisponda ad essere soli? Chi ha detto che non vivere una relazione stabile nel tempo comporti tristezza e disperazione?
Partiamo da un punto fermo: tutti amiamo e desideriamo essere amati. Tuttavia non tutti riescono a realizzare il proprio “sogno d’amore”. Ma non è la fine, ricordiamolo. Essere soli non significa essere incompleti o non avere valore.

Fonte: facebook.com
Una ricerca dell’agenzia londinese di analisi di mercato Mintel rivela che il 32% delle donne single tra i 45 e i 65 anni ha affermato di stare benissimo da sola, contro il 19% degli uomini appartenenti alla stessa fascia d’età. La singletudine rende felici? (cit. da https://d.repubblica.it/life/2017/12/14/news/single_a_40_e_felici_di_esserlo_single_piu_felici_lo_dice_la_scienza-3788616/ )
Per la maggior parte delle donne che scelgono di essere single o che dalla propria condizione cercano di trarre il meglio, il proprio status viene visto come un’occasione per valorizzare se stesse e le proprie potenzialità.
Ovviamente bisogna anche tener conto del contesto nel quale si è inseriti. Un ambiente culturalmente ed intellettuamente stimolante può essere terreno fertile per l’affermazione individuale da un punto di vista lavorativo e personale e per l’elaborazione di progetti che non necessariamente devono includere la presenza di un partner.
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