Panta rei

Panta rei

Panta rei, cioè tutto scorre e muta. Queste parole greche così semplici ma anche così efficaci insieme costituiscono il titolo di un libro che ho molto amato sin da ragazzina.

Luciano De Crescenzo, ingegnere della IBM Italia prestato alla divulgazione della filosofia e della cultura classica, ne è l’autore. Con uno stile veloce, divertente, ironico e mai banale, De Crescenzo ha dato al filosofo Eraclito la possibilità di esprimere  con le sue parole il suo pensiero su ciò che è il mutamento fuori di noi ma soprattutto in noi.

“Guardo una foto di quando avevo 16 anni e ne guardo una d’oggi. Dio, come sono cambiato! Poi mi chiedo: ma quando è successo? Di notte? Mentre dormivo?” (tratto da “Panta rei” di L. De Crescenzo, ed. Mondadori)

Il cambiamento è parte di noi e non possiamo esimerci dal mutare. Ogni cellula del nostro corpo muta e muore per lasciare spazio ad altre cellule in un processo costante ed apparentemente infinito (almeno fino a quando la nostra vita cessa).

“La Natura non sta ferma un attimo: fluisce di continuo sotto la spinta dei contrasti. Non c’è al mondo oggetto, animato o inanimato che sia, che non subisca modifiche con il passare del tempo. Anche quelle cose che a prima vista sembrano immobili, a un esame più attento si rivelano in movimento: una campana di ferro si arrugginisce, uno scoglio si corrode, un albero cresce, un corpo invecchia e così via. <<Panta rei>>, tutto scorre”. (tratto da “Panta rei” di L. De Crescenzo, ed. Mondadori)

Per quanto ci si possa voler ribellare, il mutamento è parte di noi e non ha senso opporvisi anche perché può portare opportunità e possibilità. Certo, non vi è certezza alcuna su quest’ultimi aspetti ma d’altronde la vita umana, proprio per la sua imprevedibilità ed incertezza, è unica.

Cerchiamo pertanto di cogliere nella scorrevolezza e mutevolezza delle cose quel ventaglio di opzioni che forse potrebbero aiutarci a cambiare, a migliorare e a realizzare finalmente quel “panta rei” personale tanto desiderato. Così potremo rinascere a persone nuove e guardare con occhi più ricchi quel vasto orizzonte di possibilità e cambiamenti che è la vita.

Maria Domenica Depalo

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26 pensieri su “Panta rei

  1. Ricordo bene il volto simpatico ed espressivo di Luciano De Crescenzo….l’ironia con la quale condiva profondi discorsi filosofici. Il suo libro “Panta Rei” è famosissimo, fra chi è interessato all’argomento, e non solo.
    Tornando al tema: si tratta di un punto di fondamentale importanza.
    Fluire insieme al cambiamento, cogliere ogni spunto che la vita ci porta, come i doni che le onde del mare lasciano sulla riva, è vitale per il percorso di evoluzione e trasformazione che è parte integrante della “scuola” che frequentiamo sul Pianeta Terra.

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  2. molto bello quello ciò hai scritto.. Mi ha colpita.
    Tutto scorre, è una delle cose più simili ad una certezza.. Eppure proprio per il fatto che tutto scorre, all’infinito, è come se restasse fermo! E intanto al di là di noi tutto cambia e non ci si rende conto! Siamo in continuo cambiamento!

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  3. Il concetto del Panta rei ha due lati della medaglia, è vero, perchè il senso del fluire delle cose, e de cambiamento, può anche spaventare. Invece bisogna prenderlo come uno stimolo a migliorarsi e a cogliere opportunità nuove, hai ragione

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  4. Pingback: Panta rei, ragazzi! – sofia

  5. Pingback: Panta rei, kids! – sofia

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