Parole su carta: recensione di “La canzone di Achille” di Madeline Miller

Parole su carta: recensione di “La canzone di Achille” di Madeline Miller

Il mio amore per la mitologia greca mi ha indotto infine a leggere “La canzone di Achille” di Madeline Miller. In realtà avevo dei preconcetti legati semplicemente al fatto che credevo che sarebbe stato pressoché impossibile riprodurre il pathos nonché l’aura di leggenda intorno alla figura di Achille. Insomma pensavo che avrei letto un blando tentativo di “riscrittura-imitazione” dell’opera di Omero.

photo©MariaDomenicaDepalo

Per quanto, inevitabilmente vi siano riferimenti all'”Iliade”, ci ritroviamo, a dire il vero, dinanzi ad un libro moderno nella sua classicità e tradizione. Sicuramente differente rispetto all’opera originaria, da cui trae ispirazione, ma decisamente piacevole nella lettura.

Una scrittura veloce e agile, una rivisitazione di persone, luoghi e crudeltà ma anche amori, una visione d’insieme contemporanea ma alcontempo antica: ecco alcuni degli elementi più caratteristici del romanzo della Miller.

Fonte: pixabay.com

La trama è ben nota, semplice ma alcontempo complessa: attraverso le parole di Patroclo viene vista e rivissuta la storia di Achille, il Pelide figlio della dea Teti e del re Peleo, del loro amore, di un destino scritto da cui fuggire non è possibile a meno che non si voglia evitare l’onore e vivere una vita anonima e senza onori.

L’amore tra Patroclo e Achille funge da unico punto fermo per due ragazzi che, nonostante la giovane età, accettano un destino crudele e meschino che è di morte perché Achille non può accettare una vita senza onore.

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Siamo in un mondo dominato dalle armi, dai giuramenti, dagli inganni di Odisseo, da guerrieri umani e divini dove non può esserci spazio per la pietà.

Un romanzo appassionante che decisamente merita i giudizi positivi che ho letto. Una storia che è di guerra e di battaglie ma anche di amore e bellezza.

Maria Domenica Depalo

4 pensieri su “Parole su carta: recensione di “La canzone di Achille” di Madeline Miller

  1. In realtà questo libro l’ho acquistato per mia figlia ma l’ho letto con piacere anch’io. Ogni suono, odore, immagine ti trasporta in un mondo che non vorresti mai lasciare, e non vorresti mai giungere all’ultima pagina!

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