Destiny e Israel

Destiny e Israel

Al confine francese, nel tentativo di fuggire alla fame e disperazione ma soprattutto alla malattia, una giovane donna nigeriana in attesa ha chiesto aiuto per se stessa ma soprattutto per il suo bambino. La sua richiesta però non è stata ascoltata e lei non è stata accolta perché clandestina.

Malata di cancro ed incinta, Destiny è stata respinta al confine francese. Non è stata neppure portata all’ospedale dai gendarmi. Le sono stati negati la speranza e la possibilità di un sogno.

Lei e suo marito volevano solo raggiungere la Francia per iniziare una nuova vita con il loro bambino ma ciò non è stato possibile. Le autorità francesi non l’hanno reso possibile e quindi è rimasta in Italia dove, portata in ospedale, è stata operata per riuscire a salvare il piccolo.

Israel è nato ma sua madre che ha lottato fino all’ultimo si è spenta per sempre sognando un futuro che le è stato negato.

Può la rigida applicazione delle leggi e delle regole soppiantare quell’umanità che dovrebbe caratterizzarci e distinguerci come specie ma soprattutto come persone?

Maria Domenica Depalo

 

14 pensieri su “Destiny e Israel

  1. che storia triste. Veramente mi chiedo come si fa a negare la possibilita’ di un futuro a queste persone, negare la possbilita’ di salvezza ad una donna malata e anche incinta. Non so, penso che la nostra specie ha perso il cuore da qualche parte.

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