Achille e la tartaruga

Achille e la tartaruga

Bentornati bambini a questa nuova lezione di filosofia!

Vi piacciono le tartarughe? Ne avete mai vista una da vicino? Come ben sapete ci sono alcune che vivono e nuotano nelle acque del mare o in quelle dolci e poi ci sono altre che trascorrono la loro vita sulla terraferma.

turtle

Eccone una di terra! Osservate il suo sguardo attento e consapevole. fonte: https://pixabay.com/it/tartaruga-scenario-natura-3340266/

sea turtle

Guardate: qui c’è una bella tartaruga di mare che nuota circondata da due pesciolini. Chissà dove sta andando? fonte: https://pixabay.com/it/tartaruga-subacquea-acqua-nuoto-691040/

Sicuramente ora vi starete domandando per quale motivo io vi stia parlando di questo animale mostrandolo in alcuni dei suoi habitat. La ragione è molto semplice: il movimento. D’altronde, quando parliamo di questi rettili, pensiamo subito al loro muoversi lento.

Ora vi domando: ma in una gara sulla terraferma, tra voi ed una tartaruga, chi vincerebbe? Cosa??? Voi? Ne siete proprio sicuri sicuri?

Mi spiace ma il pensiero del filosofo Zenone di Elea vissuto intorno al 450 a. C. è pronto a smentirvi e a sorprendervi.

Zenone era un pensatore attento ed acuto nonché allievo di un altro filosofo di prim’ordine, Parmenide, del quale condivideva l’idea secondo la quale non esiste il movimento e che ogni nostro atto è solo un’illusione. Insomma per Parmenide, pur muovendoci, in realtà siamo fermi.

Ma come si lega questo movimento che movimento non è con la nostra tartaruga? Osservate l’immagine:

Achille and turtle

fonte: Di Daniele Pugliesi – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=27640179

La foto mostra il “paradosso di Achille”, l’argomento più noto del nostro amico Zenone. Achille, chiamato piè veloce, eroe greco e tra i protagonisti dell’Iliade di Omero, un giorno decide di gareggiare in velocità con una tartaruga. Decide però di darle alcuni metri di vantaggio.

«Achille corre quei dieci metri e la tartaruga percorre un metro; Achille percorre quel metro, la tartaruga percorre un decimetro; Achille percorre quel decimetro, la tartaruga percorre un centimetro; Achille percorre quel centimetro, la tartaruga percorre un millimetro; Achille percorre quel millimetro, la tartaruga percorre un decimo di millimetro, e così via all’infinito; di modo che Achille può correre per sempre senza raggiungerla». (da https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Achille_e_la_tartaruga )

Per quanto veloce possa correre, la sua avversaria conserverà sempre quel piccolo vantaggio che le era stato concesso e quindi, pur correndo più velocemente della tartaruga, egli non la raggiungerà mai. Lo spazio da percorrere pur essendo finito sarà sempre divisibile all’infinito e Achille, nella sua finitudine, non potrà mai coprire l’infinito dello spazio finito.

Insomma ragazzi, in una gara non tutto è così scontato come si potrebbe pensare. Aspettatevi sempre delle sorprese.

Alla prossima lezione!

Link e riferimenti:

https://it.wikipedia.org/wiki/Paradosso_di_Achille_e_la_tartaruga

Educazione e pensiero, di Sergio Moravia, Vol. 1 ed. Le Monnier, 1994

Maria Domenica Depalo

 

 

 

 

 

 

 

42 pensieri su “Achille e la tartaruga

    • Pur essendo oggettivamente più lenta di Achille, la tartaruga vince nel senso che conserva sempre un minimo di vantaggio. Questo vale anche nella vita: possiamo essere più lenti o perdere ma se avremo un minimo di vantaggio, avremo vinto comunque. Tale vantaggio non deve essere per forza di tipo fisico ma può essere anche morale. Ad esempio, in un mondo di bugiardi chi dice la verità vive decisamente meglio.

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  1. Bravissima Maya ho apprezzato molto questo articolo , io amo le tartarughe ne ho una di mare in casa che sono anni oramai , comunque , il rapporto animale è sempre affascinante . Bravissima studiare filosofia con te è davvero stupendo spieghi le cose meravigliosamente complimenti è un bellissimo articolo

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  2. Bravissima Maya ho apprezzato molto questo articolo , io amo le tartarughe ne ho una di mare in casa che sono anni oramai , comunque , il rapporto animale è sempre affascinante . Bravissima studiare filosofia con te è davvero stupendo spieghi le cose meravigliosamente complimenti è un bellissimo articolo . Stupendo

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  3. Bellissimo articolo, io le amo, ogni anno in una spiaggia vicino casa vengono a nidificare e proprio pochi giorni fa ho assistito alla schiusa e la corsa delle piccole tartarughe verso il mare

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  4. E mi permetto di aggiungere che, oltre al vantaggio di Zanone, la tartaruga non è neanche così lenta! Mi è corsa dietro un’enorme tartaruga di terra in Indonesia (non credo avesse apprezzato la mia intenzione di fare il bagno nella “sua” pozzanghera) e ho dovuto fare lo sprint finale per seminarla!!!

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