Fuga dal museo

Fuga dal museo 

Cosa perdereste se improvvisamente, mentre curiosate tra le bancarelle del mercato, vedeste uno scooter sfrecciare velocemente?
Sicuramente questo vi indispettirebbe non poco. Ma se il passeggero dello scooter fosse Atlante? Sì, proprio il Titano che porta sulle spalle il globo terrestre in tutta la sua maestosità. Che fareste?

E se, mentre passeggiate tra le vie di Napoli, scorgeste Afrodite parlare con un cagnolino?

Ovviamente non avete le allucinazioni e non si tratta neppure dell’effetto della tavola d’oro del faraone Ahkmenrah che, nella trilogia “Una notte al Museo”, dà vita alle statue in marmo e agli scheletri dei dinosauri.

Si tratta invece del progetto fotografico “Fuga dal museo” di Dario Assisi e Riccardo Maria Cipolla che, attraverso dei fotomontaggi “sui generis”, hanno deciso di introdurre nella realtà quotidiana partenopea le statue del Mann, il museo archeologico di Napoli.

I due fotografi lavorano su questo: dare un respiro nuovo ad opere “stanche” di essere solo ammirate nella loro fissità e quindi desiderose di vivere la vita di ognuno di noi, se pur solo al modo della pellicola fotografica. 

Lasciatevi sorprendere quindi da queste immagini così straordinarie nel loro realismo ma allo stesso tempo ancora così armoniosamente preziose nonostante la surrealità di alcune situazioni.

Non perdete l’occasione di visitare la mostra “Fuga dal museo”, a Napoli.
Avete tempo fino al 24 febbraio 2020.

Riferimenti:

“Open Museum. Statue in fuga al Mann di Napoli” di Sandra Gesualdi presente in “La Freccia. Per chi ama viaggiare” anno XII numero 1, gennaio 2020

https://www.artribune.com/arti-visive/fotografia/2019/11/le-statue-del-mann-a-spasso-per-la-citta-succede-nei-fotomontaggi-di-assisi-e-cipolla/

Maria Domenica Depalo

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47 pensieri su “Fuga dal museo

  1. Davvero bellissimo questo progetto che “svecchia” statue che spesso non si conoscono o non vengono studiate a scuola. Soprattutto si ha la possibilità si interessarsi di più e scoprirle successivamente nel museo.

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  2. aahahahah appena ho visto le prime foto e prima di iniziare a leggere non capivo, mi dicevo, ho le allucinazioni e invece è tutto vero!!!! trovo che sia un’idea molto originale e fantasiosa, dar nuova vita a opere che ormai hanno così tanti anni e che forse hanno stancato un pò

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  3. Che idea fantastica! Peccato che non lo facciano anche in altre città 😦
    Devo assolutamente dirlo alla mia amica che sarà a Napoli dal fidanzato nelle prossime settimane, sono certa che non se la perderà!
    Peccato non poterci andare anche io, mi sarebbe piaciuto molto!

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  4. un’idea davvero molto carina per rispolverare in chiave diversa delle sculture famosissime e che, magari, non si è mai avuti l’occasione di vedere dal vivo. Non sono di Napoli ma mi piacerebbe davvero molto vedere questa mostra

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  5. Non conoscevo questa mostra ma devo ammettere che questo progetto fotografico mi piace molto e sono felice che ci sia Napoli di sfondo perchè è la mia città. Lo trovo un ottimo modo per valorizzare le opere ^^

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  6. Vedre queste opere d’arte in un paesaggio urbano fa uno strano effetto, ma trovo l’iniziative meravigliosa e i fotomontaggi eseguiti alla perfezione, qullo che mi piace di più é afrodite che parla con il cagnolino

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  7. Pingback: Fuga dal museo — fuoritempofuoriluogo | l'eta' della innocenza

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