«Non è obbligatorio rispondere a tutti, non è obbligatorio parlare con chiunque, non è obbligatorio lasciarsi trascinare in conversazioni brutte.
Quando hai davanti un idiota, ricordati di fare una cosa: respira.
Ricordati chi sei, da dove vieni, dove stai andando.
Ricordati di respirare quando la vita corre, quando hai fretta, quando gli spazi intorno sembrano diventare stretti.
Respira prima di parlare, che le parole hanno un gran bisogno di aria pulita.
E soprattutto concediti un lusso che oggi conoscono in pochi: il lusso del silenzio».
Roberto Vecchioni
Spesso siamo costretti a relazionarci con persone con le quali sembra che non abbiamo nulla a che fare; individui che ci portano a confronti infruttuosi ed inutili, indirizzandoci verso strade e percorsi lontani dal nostro modo di essere e di esistere.
Ma è proprio necessario parlare con queste persone? Sarebbe bello se fosse possibile evitarle. Tuttavia non sempre si può: allora respiriamo in modo che ognuno possa far proprio quel respiro universale che non è soltanto l’aria ma è il nostro stesso soffio vitale.
Il nostro obbligo verso il prossimo divenga un battito di ali e non tempesta pronta a fagocitarci.
Ricordiamoci che le parole sono preziose e che il blaterare asettico e frivolo non corrisponde all’autentico parlare ma solo a sprecare fiato. Ignoriamo questa forma di parlato.
Ricordiamoci di affiancare ad ogni lettera quel silenzio prezioso che è riflessione oltre che scoperta e riscoperta del sé.
Maria Domenica Depalo






















